Nell'area naturalistica di Rimigliano nel comune di San Vincenzo un esemplare di caretta caretta ha desposto le sue uova sulla spiaggia. È questa la prima nidificazione del 2018 in Toscana, individuata anche grazie alla campagna di comunicazione che la Regione Toscana ha svolto a partire dallo scorso febbraio e che ha coinvolto scuole, associazioni e operatori turistici, 'sentinelle' per la segnalazione della presenza di nidi atrraverso l'interpretazione delle tracce lasciate sulla spiaggia.
La Toscana da alcuni anni è una delle mete preferite delle tartarughe. Nel 2013 la nidificazione ha scelto Scarlino, nel 2015 il Tombolo della Giannella dove hanno visto la luce ben 63 picole tartarughe, nel 2016 Capalbio dove però il nido non ha dato seguito a nessuna schiusa e, infine, l'anno scorso Marina di Campo una grande nidificazione dove vennero alla luce 97 esemplari.
Per il quinto anno consecutivo quindi gli esemplari di caretta caretta hanno scelto la costa toscana per nidificare nella parte meridionale del Santuario dei cetacei. Adesso le uova saranno sorvegliate 24 ore su 24. Si è già tenuta una riunione di coordinamento indetta dall'Osservatorio toscano per la biodiversità per organizzare i volontari che presidieranno il nido. La riunione ha definito i dettagli e le operazioni tecniche per custodire il nido nelle condizioni migliori: temperatura, sabbia, stato della spiaggia e sicurezza.
Intanto prosegue l'attività della Regione Toscana per il controllo del litorale toscano. la rete regionale ha avviato il presidio delle aree a possibile nidificazione con il contributo delle associazioni naturalistiche: Parco della Maremma, ARPAT, Direzione Marittima, IZSLT e le Università toscane.