Made in Toscana/ARTICOLO

Le storie che fanno grande il Made in Italy

Mad raccoglie le case history di giovani imprenditori di successo

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
case history Barberis – Mad
Creatività, tenacia e un pizzico di lucida follia: questi gli ingredienti che hanno reso vincenti le idee degli imprenditori italiani che hanno avuto successo, scegliendo di restare a fare impresa nel nostro Paese.
Mad in Italy dà voce a questi giovani protagonisti della realtà economica italiana nella sezione “Storie” del sito www.progettomadinitaly.it , per capire quali sono i segreti di chi è riuscito nonostante le difficoltà ad arrivare al successo portando avanti le sue idee.

Tra le case history già raccolte, ci sono due toscani: Paolo Barberis, presidente di Dada, che sedici anni fa, ancora studente di architettura a Firenze, decise di avventurarsi insieme a tre compagni di università nel mondo del web, e Aurelio Barbieri, presidente Frillli Impianti, società di distillazione che a Sede a Monteriggioni. Barbieri prese il timone dell’azienda alla fine degli anni Ottanta, quando il fallimento era ormai imminente, riuscendo ad invertire la rotta e, in seguito, a rilanciare il gruppo a livello internazionale.

Online anche la storia di Simone Bachini, che lavorava come biologo molecolare e poi a trent’anni si è rimesso in gioco cambiando mestiere e aprendo l’ Arancia Film, casa di produzione cinematografica indipendente, diventando un produttore cinematografico pluripremiato.

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