Innovazione/ARTICOLO

Le start up del futuro in mostra a Toscana Technologica

Dai droni volanti per il monitoraggio ambientale al primo tessuto al mondo completamente anallergico, ecco le imprese più creative della Toscana

/ Ilaria Giannini
Mer 9 Luglio, 2014

Materiali innovativi e soluzioni futuristiche: le start up toscane più all’avanguardia sono le protagoniste di Toscana Technologica, l’area dedicata alle imprese creative della nostra regione all’interno di Smau Firenze, il salone dell’innovazione in corso alla Fortezza da Basso.

Tra gli stand presenti quello di Temart, il progetto di ricerca finanziato dalla Regione sotto il coordinamento del Cnr, che ha sviluppato una strumentazione all’avanguardia per la diagnostica e il restauro di opere d’arte, che è stata utilizzata su opere d’arte importanti come la Chimera etrusca conservata ad Arezzo la Cappella maggiore di Santa Croce a Firenze.

La Olitex di Monsumma Terme, startup dentro il Polo Cento, ha inventato il primo tessuto al mondo completamente anallergico, atossico, antiacaro, antibatterico e idrorepellente: il suo prodotto altamente igienico è già stato utilizzato in una linea pensata per gli animali domestici ma le applicazioni sono infinite, dall’arredamento alla nautica fino al settore sanitario.

È nata dal mondo della ricerca anche InSono, spin off dell'Università di Firenze che ha lanciato sul mercato EasyVein, un macchinario piccolo e manovrabile che permette la completa e dettagliata visibilità delle vene del braccio, in modo da aiutare i prelievi di sangue su pazienti che devono spesso subire delle iniziezioni o sui bambini.

Arriva invece dall’Università di Pisa la start up Jos Technology, che ha realizzato JOS, la prima superficie elettrificata che consente di ricaricare nello stesso momento diversi dispositivi elettrici senza bisogno di fili, dallo smartphone alla lampada da tavolo fino al pc. Un prodotto innovativo e sicuro, utile per risparmiare spazio, che sarà messo sul mercato a dicembre.

Nasce da un gruppo di ricercatori dell’Università di Siena ATS, che utilizza droni volanti per il rilievo e il monitoraggio del patrimonio culturale e ambientale, per tenere sotto controllo lo stato di conservazioni degli edifici antichi, degli scavi archeologici o di un territorio a rischio di frane.