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Lavoro: segnali di ripresa Con il sostegno della Regione

L'occupazione nel secondo trimestre di quest'anno è cresciuta dell'1,4%: un risultato migliore rispetto alla media nazionale raggiunto grazie anche alle misure in aiuto di lavoratori e imprese messe in campo dalla Toscana

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
cercare lavoro giovani
Lieve incremento dell’occupazione e diminuzione del tasso di disoccupazione: sono questi i risultati positivi registrati in Toscana nei mesi da aprile a giugno. Secondo i dati dell’Istat, nel secondo trimestre del 2012, gli occupati si attestano su 1.566.000, un dato stabile rispetto all’anno precedente (+0,2%) e in crescita rispetto al primo trimestre dell’1,4%, pari a 22mila posti di lavoro in più. L’evoluzione occupazionale tendenziale della Toscana nel secondo trimestre (+0,2%) è risultata migliore sia di quella italiana (-0,2%) che di quella del Centro-Nord (entrambe -0,1%).
Il tasso di occupazione si attesta sul 64% (era 63,9% nel II trimestre 2011). Nel secondo trimestre dell’anno, le persone in cerca di impiego sono 130mila, 30mila in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Sono tuttavia in diminuzione sul trimestre precedente, quando i disoccupati risultavano 141mila. Il tasso di disoccupazione scende dall’8,4% del primo trimestre al 7,7%, anche se siamo sempre quasi 2 punti percentuali sopra rispetto al 6% registrato nello stesso periodo del 2011.
Inoltre alla vigilia dell’estate la Toscana registrava un forte aumento della Cassa integrazione:
luglio si è chiuso con un + 53,2% (rispetto allo stesso periodo del 2011 e un +36% rispetto al mese precedente) legato soprattutto al rialzo della cassa straordinaria e ordinaria.

Il rientro dopo la pausa estiva non promette ancora la fuoruscita dalla crisi
che, anche per i prossimi mesi, non si prevede allenterà la sua morsa. Per questo la Regione ha messo in campo una serie di musicre a sostegno dell’imprenditoria, dei soggetti svantaggiati, dei giovani e dei disoccupati.
“La Regione, anche di fronte ai crescenti tagli legati alle politiche del governo, ultimi dei quali quelli imposti dalla spending review – sintetizza l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – non ha sottratto un euro alle risorse per economia e lavoro. Abbiamo invece utilizzato la razionalizzazione della spesa per trovare nuove fonti di finanziamento tali da consentirci di mantenere e incrementare gli strumenti a nostra disposizione per fronteggiare la crisi. Si tratta di misure finalizzate al sostegno dell’occupazione ma che introducono anche correttivi in grado di favorire quel cambio di passo che riteniamo indispensabile per lo sviluppo. Un esempio per tutti, la nuova legge che punta a favorire l’autoimprenditorialità di giovani e donne, oggi ai margini del mercato del lavoro mentre, invece, costituiscono un fattore di innovazione indispensabile per innescare la ripresa”.

CONTRATTI DI SOLIDARIETA' - Una delle misure più utilizzate è l’integrazione al reddito dei lavoratori con contratto di solidarietà: viene richiesta dall’azienda per i suoi dipendenti direttamente alla Regione. Fino ad oggi sono state liquidate 206 domande di contributo che hanno coinvolto 6.800 lavoratori, per un totale di circa 8 milioni di euro già erogati. L’integrazione della Regione consente ai lavoratori di compensare la ridotta retribuzione conseguente alla riduzione dell’orario fino a raggiungere il 90% dello stipendio (per le aziende in Cassa integrazione straordinaria). “Abbiamo deciso di rafforzare questa misura – afferma Simoncini – perchè è molto richiesta. Si tratta, infatti, di una formula particolarmente efficace, che consente di non interrompere il lavoro anche nelle situazioni di crisi e di mantenere comunque il lavoratore legato al posto di lavoro. La giunta, su mia proposta, ha inserito uno stanziamento ulteriore per questo nell’ultima variazione di bilancio: 1 milione e 100 mila euro che vanno ad aggiungersi al milione ancora disponibile e che serviranno a fare fronte alla crescente domanda”.

FARE IMPRESA -  La nuova legge 21, quella su imprenditoria giovanile e femminile, è entrata in vigore nel 2011. Mette a disposizione di giovani fino a 40 anni, donne (senza limiti di età), lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali tre possibili strumenti: garanzie su finanziamenti bancari, contributi per la riduzione dei tassi di interessi, assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale dell’impresa per le società costituite da giovani e a carattere innovativo). Il budget complessivo è di 12,2 milioni in tre anni. A fine giugno le domande presentate sono state 691, di cui 472 per finanziamenti inferiori ai 50 mila euro e 219 superiori. Le richieste ammesse al finanziamento da Fidi Toscana sono 336, di cui circa 80 hanno avuto già il finanziamento. Il 56% di queste sono imprese femminili; il 44% giovanili. Nella quasi totalità dei casi (96%) si tratta di microimprese, molte delle quali di nuova costituzione (82%) e operanti nei settori terziario (47% commercio; 27% servizi). Il 10% opera nei settori industria e un 7% nell’artigianato.

MISURE PER L'OCCUPAZIONE - Il settore lavoro gestisce dal 2010 una serie di aiuti a favore di imprese a sostegno dell’occupazione. Negli anni 2010 e 2011 sono stati utilizzati da 2800 imprese per un totale di oltre 4.700 lavoratori (ad esempio sono stati assunti grazie ad essi oltre 600 donne, 160 giovani laureati e stabilizzati oltre 1500 precari), per un ammontare complessivo di contributi pari a circa 25 milioni. La Per il 2012 le risorse disponibili sono circa 19 milioni di euro. Si tratta di contributi per l’assunzione, a tempo indeterminato, di donne sopra i 30 anni, disoccupate o inoccupate; per assunzioni a tempo indeterminato o determinato di giovani laureati; di dottori di ricerca; di lavoratori provenienti dalle liste di mobilità; per la stabilizzazione di lavoratori, da contratto a tempo determinato a indeterminato. In questi ultimi due casi (mobilità e stabilizzazione, si prevede un incremento del contributo per le donne over 45 e gli uomini over 50). E ancora, sono previsti contributi per coloro che hanno perso il lavoro a non più di 5 anni dalla pensione (anche in questo caso con una maggiorazione per le donne).

INSERIMENTO SVANTAGGIATI - Il nuovo bando è uscito a giugno.
Da quella data i datori di lavoro possono fare domanda per incentivi, voucher formativi, voucher di conciliazione, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro donne disoccupate over 40, disoccupati over 50, disabili, soggetti svantaggiati come ex detenuti, alcolisti, malati psichici, ecc. L’entità del contributo è commisurata alla durata del contratto di assunzione e al profilo professionale del lavoratore. Le risorse sono in tutto 6 milioni di euro.

TIROCINI - In Toscana la retribuzione dei tirocini formativi è legge. La misura, che per il 2012-13 conta su circa 10 milioni, punta a contrastare lo sfruttamento dei giovani e a riportare lo strumento al suo valore formativo, prevede il cofinanziamento da parte della Regione per 300 euro, il resto a carico dell’azienda. Dal giugno 2011 sono stati autorizzati 2922 tirocini (una media di oltre 200 domande al mese), per un importo complessivo di poco meno di 4 milioni.

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