Torna nel capoluogo toscano TERRA FUTURA , la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale che apre i battenti il prossimo 20 maggio. Per tre giorni Firenze sarà infatti la capitale delle buone pratiche di sostenibilità con un'ampia rassegna espositiva con progetti, esperienze e percorsi verso un futuro più equo e solidale ed un calendario culturale di convegni, seminari dibattiti, laboratori, spettacoli e animazioni (www.terrafutura.it).
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La manifestazione è promossa e organizzata da Fondazione culturale Responsabilità Etica Onlus per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’Economia Sociale, in partnership con Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente. Tema scelto per questa edizione è “La cura dei beni comuni”, una cura che - considerato il disinteresse evidente o l’incapacità dei governi e delle istituzioni di farvi fronte - è sempre più nelle mani dei cittadini e delle organizzazioni. La necessità di riconvertire l’economia in modo partecipato e democratico e in ottica ecologica e sociale, è avvertita come un’esigenza e un’opportunità concreta da parte di settori sempre più ampi della società civile: ecco perché Terra Futura 2011 lancerà la proposta di un nuovo contratto sociale a responsabilità collettiva.
«Ciò che Terra Futura chiede da anni - spiega Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica, – è un nuovo contratto sociale “a responsabilità collettiva”. Le contraddizioni del modello di sviluppo attuale se da una parte generano continue crisi dall'altra hanno prodotto pratiche ed idee di economia di mercato basate sulla responsabilità, la relazione, la sostenibilità. Finalmente la necessità di riconvertire l’economia in modo partecipato e democratico e in ottica ecologica e sociale, è avvertita come un’esigenza e un’opportunità concreta da parte di settori sempre più ampi della società civile».
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