La Asl8 di Arezzo assumerà personale direttamente dalle agenzie interinali. Lo ha annunciato il direttore generale Enrico Desideri. E’ una delle novità dell’azione che l'azienda sanitaria locale sta mettendo in essere per superare la crisi del proprio organico, impoveritosi negli anni per i blocchi di assunzioni dovuti alla spending rewiev.
“Manca personale, lo so - ha ammesso Desideri -. Conosco bene la situazione. Ed anzi voglio pubblicamente riconoscere al personale sanitario e non sanitario, il grande impegno che sta dimostrando nel mantenere con enorme sacrificio, attivi tutti i servizi anche quando gli organici si riducono così tanto da rendere a volte complicato coprire la normale turnazione.”
I fronti più urgenti su cui portare avanti questa battaglia per garantire i livelli assistenziali, sono sostanzialmente tre: il personale sanitario del comparto da reintegrare a tempo indeterminato, il personale sociosanitario da garantire per le assenze prolungate, la questione dei primari.
Dalla Estav, che si occupa delle assunzioni, è arrivato il via libera. Pronte 58 assunzioni: 40 operatori socio sanitari, 8 ostetriche, un tecnico di laboratorio, due tecnici di radiologia, una dietista, un podologo, tre tecnici sanitari, un assistente sanitario e un assistente sociale. Più otto infermieri, tutti destinati al Dipartimento Emergenza urgenza, cioè 118 e pronto soccorso. In tutto 66 unità. Sulla carta è tutto ok, ma adesso ci sono i percorsi normativi e legali, che non raramente allungano i tempi anche di mesi.
Il secondo fronte è quello per i contratti a tempo determinato. “Per la prima volta – annuncia Desideri – la Asl8 per garantire la copertura dei posti vacanti per assenze improvvise apre le porte ai lavoratori interinali. Fino ad un massimo di 25 unità fra infermieri, tecnici e operatori socio sanitari, potranno essere assunti a tempo determinato rivolgendosi alle agenzie interinali accreditate. Sarà un modo per avere personale senza lungaggini burocratiche”.
Infine il fronte medico, anzi dei vertici delle diverse aree oggi carenti in almeno 11 diverse posizioni. “La pressione esercitata su Estav – spiega il direttore generale - per arrivare il prima possibile ai concorsi e nominare i vincitori, inizia a dare esito positivo. Le funzione di direttore (primari si chiamavano una volta) delle unità operative degli ospedali, sono garantite adesso da professionisti di alta qualità, in genere già operanti negli stessi reparti da anni e collaboratori principali di coloro che hanno lasciato quasi sempre per andare in pensione. Ma la nomina ufficiale, finalmente diventa possibile grazie ad una decisione della Regione che supera i vincoli dei “blocchi” nazionali”.
Si potrà agire per step consecutivi l’uno all’altro. In dirittura di arrivo, forse entro la fine di giugno, il concorso per il primario di chirurgia di Arezzo. Entro luglio quello delle medicine di Arezzo e del Valdarno. A seguire quelli per la pediatria, la geriatria, la direzione del presidio di Arezzo e l'anestesia del Valdarno e tutti gli altri.