Musica/ARTICOLO

L'artista visionario Bad Girl presenta l'album 'Cosmi' al Centro Pecci

Venerdì 18 a Prato Leonardo Granchi in arte 'Bad Girl' debutta col suo primo progetto musicale

/ Costanza Baldini
Mer 16 Novembre, 2016
Bad Girl

Bad Girl, visionario artista emergente della scena elettronica underground, presenta al Centro Pecci il suo ultimo lavoro Cosmi, un raffinato viaggio audiovisivo in scenari dal sapore decadente. Leonardo Granchi ha dato vita al progetto Bad Girl nel 2012 in seguito alla necessità di dare una forma concreta ad alcuni “take” casuali ripresi nelle situazioni più disparate con un registratore portatile. Cosmi è il frutto di una ricerca minuziosa e mirata della perfezione, un lavoro da ascoltare e assaporare dalla prima all’ultima traccia: cinque brani che presentano sonorità elettroniche dalle tinte noir che prendono paradossalmente vita non da un computer bensì da strumenti veri e propri. Un viaggio introverso e delicato, musica evocativa, la perfetta colonna sonora per andare ad esplorare gli antri più cupi e nascosti del proprio io. Un percorso introspettivo che inizia con ‘Noiz‘ ma che trova il suo apice proprio nell’ultima traccia, ‘Dhroom‘, di una teatralità sorprendente. Il suo live set, ogni volta con sfumature sonore uniche e nuovi arrangiamenti, si trasforma in base all’emotività e allo spazio del concerto.

Quando hai iniziato a fare musica?
Le prime volte che ho toccato uno strumento ero davvero piccolo, una vecchia chitarra "swingtime" comprata da mio padre in un mercatino, una semi acustica bellissima! Ma era difficile, c'erano troppe corde. Intorno ai 14 anni ho cominciato ad ascoltare musica con più attenzione e mi sono accorto che esisteva il basso, meraviglia! Arrivavano da li le frequenze che mi appartenevano, ed aveva 4 corde! Anche se adesso non ho progetti dove lo suono è il mio strumento. L'elettronica è arrivata molto dopo, grazie ad uno dei miei più grandi amici e guida musicale, Andrea Giacobbe "Ende".
 
Come mai il nome "Bad Girl"?
Questo è "merito" di Umberto, altro compagno di innumerevoli avventure. Fu lui a suggerire che se mai avessi avuto un progetto solista lo avrei dovuto chiamare Bad Girl, erano forse le 4 di mattina, dopo lunghe ore passate ad esaminare il mio percorso musicale. Grazie Umberto!
 
Ho letto che hai un modo molto agile di lavorare usando un registratore portatile, quanto la tecnologia influenza la tua musica?
Inizialmente ho usato molto i field recording, quando ancora il progetto Bad Girl doveva nascere uscivo di casa sempre con un piccolo registratore portatile. Registravo tutto quello che mi sembrava interessante, ma senza pensare ad un fine di canzone o altro, registravo voci, macchinari, spesso gli animali che trovavo nei giri in campagna, le cicale con il delay sono una roba bellissima! Direi che la tecnologia non influenza molto la mia musica, è uno strumento che mi permette con più o meno facilità di raggiungere il punto di arrivo, ma se non ci fossero certe macchine lo farei sicuramente con strumenti acustici o altro. 
 
Quali altri musicisti ti hanno ispirato maggiormente nel tuo conoscere e poi fare ,musica, in parole povere che musica ti piace ascoltare?
Andrea un giorno si è presentato con una cassetta TDK D60 con scritto sopra Joy Division. Non mi disse altro e io dal giorno dopo ero totalmente un'altra persona, molto molto tempo fa! Quella cassetta è una delle cose più preziose che ho. All'ultima domanda non saprei cosa dire, non posso fare un elenco, ogni genere, ogni periodo ha qualcosa di speciale, qualcuno che tira fuori qualcosa di speciale, anche se è solo un ritornello o un rumore o quella precisa nota in quel preciso momento in cui deve stare.   
 
Pensi che la musica possa cambiare la vita delle persone?
Assolutamente si, ma ne più ne meno di qualsiasi altra attività che si faccia col cuore e col sangue. Andare effettivamente a fondo in un progetto artistico vuol dire che tutta la persona è li dentro, ci sono le sue paure e paralisi ma anche le sue certezze e le sue forze. È quindi una dimensione che inevitabilmente cambia il modo in cui passeggi per strada, il modo in cui vedi le persone e le cose che stanno attorno.

Bad Girl - Live set
Venerdì 18 novembre 2016 h. 21.00
Ingresso:
10 euro (il biglietto permette l'accesso anche alla mostra La fine del mondo)

Per ascoltare la musica di Bad Girl visita:
https://badgirl69.bandcamp.com/releases

[it_mappa]