Cultura/ARTICOLO

L'arte ovunque, così Lajatico omaggia Gillo Dorfles

Una mostra che invade strade, case e cantine. Installazioni diffuse per ricordare l'intellettuale e critico d'arte. Fino al 9 settembre

/ Redazione
Sab 14 Luglio, 2018
gillo dorfles

Un paese intero, nel cuore della Toscana, ricorda l'ultimo grande critico d'arte del Novecento. Lajatico, il borgo dell'Alta Valdera che ha dato i natali ad Andrea Bocelli, ha inaugurato una mostra-tributo a Gillo Dorfles, promossa da ArtInsolite nell'ambito del cartellone di eventi collaterali al Teatro del Silenzio, il grande concerto estivo che Bocelli terrà nel teatro naturale delle colline toscane.

Numerose installazioni artistiche invaderanno fino al 9 settembre strade, vicoli, cantine e stanze del paese, con gli interventi di Gualtiero Vanelli (Robot City - Italian Art Factory), artista scelto per la scenografia del Teatro del Silenzio 2018, Giannoni&Santoni, Lunart, Gianni Lucchesi, Barbara Cardini, Paolo Fiorellini, Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni di Studio 17, Alessandro Squilloni, Maria Luisa Squarcialupi e la curatela di Carlo Alberto Arzelà. Tra i testimoni Piero Dorfles, Aldo Colonnetti, Luigi Sansone, Ilario Luperini e Pierluigi Carofano.

L'evento è dedicato a Gillo Dorfles a pochi mesi dalla sua scomparsa. A Lajatico, nella sua appartata villa, tra i profumi della terra e le lontane arie marine, con rara lucidità e inusitato acume, il critico d'arte e intellettuale, ha seguito lo svolgersi della sua esistenza e del mondo, immergendosi in una condizione di vita nella quale ha potuto isolarsi senza mai ripiegare su se stesso, mantenendo intensi rapporti con il resto del mondo e con tutti coloro che gli hanno riconosciuto da sempre la notevole rilevanza culturale e artistica.

Con la regia di Alberto Bartalini, il tributo che vuole rendergli Lajatico è totalizzante e commosso: Dorfles è presente con la sua forte e fiera personalità, incisiva e indimenticabile insieme alle mostre, curate da Arzelà, che riuniscono, oltre a Dorfles, alcuni tra gli artisti più significativi che hanno lavorato in Toscana ma già da tempo proiettati in una dimensione assai più ampia e considerevole.