Nell’ambito di CONSONANZE – progetto di arte contemporanea della Provincia di Massa-Carrara – l’Associazione culturale BlitzArt ha dato il via, con l’inizio di agosto, a un mese di lavoro per la cultura in fabbrica. Il lavoro connota gli esseri umani, se cambia e si evolve anche l'uomo è inevitabilmente portato a trasformarsi. La constatazione di come il binomio lavoro-lavoratore stia vivendo al giorno d'oggi delle metamorfosi epocali è alla base del progetto, che vuole indagare su come la perdita del ruolo lavorativo incida profondamente sull'identità non solo professionale, ma anche sociale del lavoratore. Se un operaio o un manovale non possono più esercitare il proprio mestiere che cosa diventano? Cosa possono scrivere sulla propria carta d'identità alla voce professione?
Questi sono gli interrogativi ai quali tenteranno di rispondere cinque artisti – Sandro del Pistoia, Andrea Ferrari, Aldo Giannotti, Stefano Lanzardo, Francesco Marchesi – che realizzeranno le loro opere ognuno con il fondamentale contributo e la collaborazione creativa degli ex lavoratori della Eaton di Massa.
Dato il ruolo fondamentale e catalizzatore che riveste non solo nel territorio della provincia di Massa Carrara ma anche nazionale la fabbrica Eaton, sono stati scelti proprio gli operai di questo stabilimento che per una settimana tornerà simbolicamente a essere attivo; in quaranta ore (la settimana tipo del lavoratore) si cercherà di ricostruire una sorta di nuova “bottega d'arte”, in cui gli operai avranno l'opportunità di esprimere in maniera alternativa la loro “produttività”.
L'arte diventerà così per gli operai non solo un mezzo con cui indagare e comunicare al pubblico il disagio che deriva dai cambiamenti epocali che hanno investito la loro area industriale, ma anche un'opportunità per sfruttare in modo diverso e riflessivo la propria energia creativa; i differenti linguaggi utilizzati dagli artisti contribuiranno, infatti, non solo a restituire un'indagine più allargata sul tema preso in esame, ma daranno la possibilità agli operai di esprimere attitudini differenti rispetto alle loro consuete competenze lavorative.
GIRO DI VITE. L’arte occupa la fabbrica avrà la durata di sei giorni dal 22 al 27 agosto. Da lunedì a giovedì gli artisti realizzeranno insieme agli operai le opere negli spazi e nei luoghi più consoni al progetto.
Venerdì 26 agosto si inaugurerà presso lo stabilimento Eaton la mostra dei lavori prodotti, che resterà aperta al pubblico anche il giorno successivo. Nel corso di sabato 27 agosto avrà luogo una tavola rotonda alla quale parteciperanno un critico d'arte, un sociologo del lavoro, un artista e un rappresentante degli operai che si confronteranno sul tema della perdita di identità del lavoratore.