"Il 2011 sarà l'anno dei giovani - promette Rossi - sono la parte della Toscana che soffre di più. Noi vogliamo aiutarli a prendere in mano la loro esistenza, la loro autonomia, a costruirsi un futuro".
Nella nostra regione infatti su 121mila disoccupati, 70mila sono ragazzi e il 30% dei giovani tra i 30 e i 34 anni vive ancora nella casa dei genitori. Senza contare quei 20mila che svolgono stage e tirocini senza alcuna remunerazione.
Complessivamente il Progetto giovani della Regione mette a disposizione delle varie linee di intervento 300 milioni di euro in tre anni, tra fondi nuovi e fondi rimodulati, il doppio di quanto previsto in precedenza. «Una concentrazione significativa – prosegue il presidente – tale da produrre effetti sensibili».
La prima partita è quella dell'aiuto all'affitto dell'abitazione, per la quale sono stanziati 45 milioni di euro. Il contributo sarà di 200 euro mensili su tre anni per le coppie con figli, e di 150 euro mensili per le coppie senza figli, single e giovani in convivenza (studenti e lavoratori fuori sede). L'erogazione dei contributi partirà da luglio.
Si passa quindi al sostegno all'acquisto della prima casa, che potrà contare su un fondo complessivo di 30 milioni di euro. L'idea è quella di stipulare un accordo con i costruttori, in modo che dopo un periodo di locazione massimo di 4 anni a canoni migliori di quelli di mercato il beneficiario possa avere la possibilità di trasformare l’affitto in acquisto a prezzo agevolato. In questo caso è previsto un contributo al costruttore che aderisce al progetto, pari a un massimo di 30mila euro in caso di acquisto al termine dei quattro anni di locazione.
I giovani potranno contare su un contributo di € 150/200 al mese per i 4 anni di affitto a integrazione del canone di locazione
Si chiama «Dignità del giovane in formazione» la parte del progetto, di assoluta novità in campo nazionale, che assicurerà 400 euro mensili ai giovani diplomati e laureati impegnati in stage e tirocini. La Regione metterà a disposizione 33 milioni, sempre a partire da luglio.
Dei 400 euro, 150 saranno a carico della Regione e 250 a carico dell'impresa (massimo 12 mesi). A questo si aggiungerà un contributo di 6000 euro alle aziende per la loro assunzione.
Il Servizio civile regionale sarà finanziato con 45 milioni nel triennio, per consentire a 3000 giovani di svolgere ogni anno questo impegnativo lavoro. Nel 2010 i giovani che hanno potuto usufruire di questo canale sono stati 700, ma le domande domande erano 2700.
Credito Ancora, la rimodulazione dei fondi comunitari consente alla Regione di finanziare con 30 milioni di euro il sostegno dell'imprenditoria giovanile in agricoltura, con contributi e agevolazioni, così come verranno mantenuti i sostegni all'imprenditoria giovanile e ai giovani professionisti.
All'interno di Fidi, la finanziaria regionale, nascerà una nuova branca, una sorta di Fidi Giovani, per sostenere coloro che hanno l'intenzione di avviare una attività imprenditoriale, anche non di alta innovazione.
Sono previsti prestiti d'onore fino a 50.000 euro per i laureati che intendono frequentare master all'estero, e vengono confermate le borse di studio (ad oggi 11.000). «Se non interveniamo per i nostri giovani ci giochiamo il futuro – ha concluso il presidente Rossi - rischiamo una pesante frattura generazionale e l'emarginazione di una parte importante della società. Non possiamo permetterlo e il Progetto Giovani ci aiuterà a scongiurare questo rischio».