Dici Montecatini e rispondi terme. Un binomio ormai storico quello della cittadina toscana, le cui acque termali erano già conosciutissime fin dai tempi dei Romani. Un bene prezioso sul quale volle investire anche il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena che affidò ai migliori idraulici del Settecento la sistemazione delle fonti e la costruzione del Bagno Regio, della Terme Leopoldine e della grande icona di Montecatini, il Tettuccio. Oggi però chi visita Montecatini può contare su un territorio che offre variegate e interessanti occasioni di visita, oltre ai benefici delle fonti termali.
Fiore all’occhiello della città è sicuramente il borgo alto, che si raggiunge grazie ad una scenografica funicolare, inaugurata nel 1898 alla presenza di Giuseppe Verdi e ancor oggi elemento attrattivo. E’ infatti proprio la romantica funicolare di “Gigio & Gigia” l’elemento di congiunzione tra Montecatini Terme e Montecatini Alto. Due trenini rossi che si salutano a metà del percorso di 1077 metri e che idealmente quasi si toccano, come per baciarsi. Un viaggio spettacolare di circa 8 minuti, dal quale godere, dai balconcini esterni, di un panorama degno di nota.
Altrettanto ricco di fascino è il ‘Castello’, la zona del borgo alto di Montecatini. Castello che venne edificato nel 1074, epoca in cui il borgo era cinto da 2 km di mura, 2 fortezze e 25 torri, di cui solo la Torre di Ugolino è giunta fino ai giorni nostri, scampata alla distruzione dovuta ai continui assedi che il borgo subì nella sua storia fatta di guerre e contese da parte di Pistoia, Lucca e della stessa Firenze.
Una passeggiata tra i vicoli del borgo è indubbiamente una delle cose da fare assolutamente quando si visita Montecatini, calpestando il selciato di pietra e godendo della vista su tutta la Valdinievole. Da non perdere, poi, un buon pranzo (o una cena) in Piazza Giusti, centro nevralgico della vita del borgo alto, con i suoi ristorantini dove assaggiare piatti locali e della tradizione e dove rilassarsi, specie d’inverno, con una buona cioccolata calda da gustare al tavolino. Si trova infatti in Toscana – tra Prato, Pisa, Monsummano e Agliana - quella è comunemente detta la Chocolate Valley italiana, con produttori artigianali di altissimo livello.
Ed a proposito di enogastronomia, tra i prodotti assolutamente da assaggiare durante una visita a Montecatini, ci sono le cialde. Una specialità dolciaria che nasce negli anni 30 del Novecento, un delizioso biscotto leggero e nutriente, ancor oggi realizzato senza grassi aggiunti, coloranti o conservanti. Gli ingredienti sono semplici: farina, latte e uova danno vita alle sfoglie, sottilissime e fragranti, finemente stampigliate con il logo ufficiale del Comune. A rendere speciali questi dischi dorati sono poi lo zucchero, le mandorle e la vaniglia. Una prelibatezza da gustare così o da accompagnare con il gelato, una vera e propria esperienza per il palato. Anche così, attraverso le ricette locali, si può scoprire l’altra Montecatini. Quella di una storia che ha ancora molto da raccontare.
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