Ci sono contaminazioni che non ti aspetti. Come quella del lampredotto, tipicità della cucina fiorentina, che ora viene utilizzato anche per la cucina orientale. Il quinto stomaco del bovino, che tradizionalmente si prepara bollito con salsa verde (o rossa) e che va a riempire l'interno del panino, a Firenze c'è chi ha prensato di proporlo con una "variante".
Qual è il piatto in questione? Il "sushi di lampredotto". L'idea è venuta a Luca Cai, che di ritorno da un viaggio in Giappone si è messo al lavoro nella cucina del suo "Magazzino Osteria Tripperia" nel centro di Firenze per trovare il giusto equilibrio e abbinamento tra sapori e ingredienti. Il sushi di lampredotto è delicatamente fritto in tempura, con alga nori, riso, poi tagliato a pezzi e condito con soia. La novità ha incuriosito i fiorentini e conquistato i foodlover, tra cui diversi giapponesi che nella visita di Firenze inseriscono una tappa dal gusto fusion.
Prima di lui anche lo chef fiorentino Fabio Picchi aveva deciso di aprire una porta del Cibrèo sull'oriente creando il Ciblèo, luogo di cucina tosco-orientale. «Con questo nuovo, piccolo ristorante - scrive Picchi sul sito - infrango per gioco fiorentino il nome del più conosciuto Cibrèo e con divertita leggerezza dono a tutti gli amici orientali il mio inchino».