Enogastronomia/ARTICOLO

La Toscana preferita dagli eno-turisti

Per Winenews e Vinitaly è uno dei territori più amati dagli appassionati del nettare di Bacco

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
vino
La Toscana è tra le mete più gettonate degli amanti del buon bere nel 2011. I wine lovers hanno scelto le regioni più famose dell'Italia del vino: la Toscana per il 27% degli appassionati del vino, il Piemonte per il 26% e il Veneto per il 12%.

Lo dice un sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, e Vinitaly (www.vinitaly.com), appuntamento enologico di livello internazionale, a cui hanno risposto 1.115 “enonauti”, ovvero appassionati già fidelizzati al mondo del vino e del web, il 78% dei quali nel 2011 ha fatto un viaggio in un territorio del vino in Italia, per assaggiare vini e sapori locali (56%), e che l’89% vorrebbe replicare anche nel 2012, per fare shopping di bottiglie (97%) e visitare cantine (85%), con in tasca un budget di oltre 300 euro a persona “all inclusive” (47%), anche se l’accoglienza in cantina ancora non va: è stata bocciata dal 58% degli “enonauti”. Inoltre, gli eno-turisti non si fanno trovare “impreparati”: prima di partire, confrontano offerte, prezzi e qualità delle destinazioni in tempo reale grazie al web - dove ormai il 30% organizza la propria vacanza - e lo fanno 6 volte di più della media nazionale.

Per il 2012 accanto alle mete più classiche, i wine lovers aggiungono la Sicilia e la Puglia, alla scoperta di quei territori del vino, protagonisti di una vera e propria ascesa negli ultimi anni, grazie anche ad un passaparola sempre più diffuso, soprattutto sul web, tra i cultori di Bacco e non solo, perché la passione per l’enogastronomia non è l’unica motivazione di viaggio, ma si intreccia con quella per l’arte, l’ambiente, lo sport ed il wellness.

E, tra le motivazioni di viaggio, oltre al fatto di approfittare delle vacanze, magari con la famiglia, nello scegliere come meta un territorio del vino per soddisfare anche la propria passione, ci sono anche quella di far assaggiare le proprie etichette preferite ai compagni di viaggio, cogliere l’occasione di andare ad un evento enogastronomico e soddisfare finalmente la curiosità di conoscere produttori storici e famosi o per vedere la cantina ed i vigneti dove nascono i propri vini del cuore. Ecco perché, accanto a territori più famosi come Chianti Classico, Montalcino, Bolgheri e Montepulciano, la Franciacorta e l’Oltrepò Pavese, Langhe e Barolo, la Valpolicella, Conegliano, Soave e Montefalco, tra le mete 2011 dei wine lovers ci sono anche quei territori il cui successo è più recente, ma che hanno molto da offrire per soddisfarli: dalla Maremma ai Colli friulani, dalla Valtellina al Salento, da Valdobbiadene ad Orvieto.

Ma chi sono gli “enonauti” del sondaggio di Winenews-Vinitaly? Ecco il loro identikit: prevalentemente maschi (82%), il 54% di loro ha un’età compresa tra i 30 e i 45 anni (a seguire, il 26% tra 18 e 30 anni ed il 17% tra 45 e 60 anni). Hanno un elevato titolo di studio (l’85% possiede il diploma di scuola media superiore o la laurea) e godono di un livello socio-economico medio-alto (dirigente, imprenditore, bancario, avvocato, commercialista, ingegnere, medico, architetto, giornalista, commerciante, etc.).

Il turismo del vino in Italia ha numeri importanti - 5 miliardi di euro l’anno di giro d’affari e 3 milioni di eno-turisti solo italiani (dati Città del Vino/Censis), il 70% under 50 - e dopo anni di crescita continua ed essersi ormai destagionalizzato, rappresenta un asset importante della voce turistica del Belpaese, dove, in questi giorni, è di scena per la prima volta l’“International Wine Tourism Conference & Workshop” - gli stati generali dell’enoturismo mondiale a Perugia, promossi dalla società internazionale Wine Pleasures e Movimento Turismo del Vino - come riconoscimento del ruolo importante che l’Italia ha avuto nel farne un fenomeno di successo, se solo si pensa al fascino e all’appeal irresistibile dei suoi territori del vino più famosi.

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