“Senza questi elementi: fame, morte, malattia e miseria noi non potremmo far ridere in Italia” è con queste parole che si apre il documentario voluto da Regione Toscana come omaggio a Mario Monicelli.
Probabilmente il più grande regista toscano e uno dei più grandi registi italiani è raccontato attraverso le più belle immagini dei suoi film e interviste. Il regista scomparso il 29 novembre 2010 parla della commedia all’italiana che il regista vede nascere già con Boccaccio. Una comicità che insegna agli italiani a ridere sulle proprie miserie.
Il documentario è fa parte della mostra “1861-2011Regioni e Testimonianze d’Italia” in mostra in questi giorni al Vittoriano a Roma in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Mario Monicelli nato da una famiglia mantovana ma cresciuto a Viareggio, Monicelli è stato l’occhio irridente di un intero paese, nessuno come lui ha saputo interpretare la commedia italiana. Ha ricevuto il leone d’oro alla carriera nel 1991, 3 Orsi d’oro come miglior regista al Festival di Berlino, 4 David di Donatello sempre come miglior regista, un David speciale e 4 Nastri d’argento. Ha realizzato 64 film, capolavori indimenticabili che hanno raccontato la storia dell’Italia e degli italiani come I soliti ignoti, La grande guerra, L’armata Brancaleone, Amici miei, Un borghese piccolo piccolo, I nuovi mostri, Il Marchese del Grillo.
Nella sua lunga carriera ha collaborato con tutti i più importanti attori italiani: Alberto Sordi, Totò, Aldo Fabrizi, Vittorio De Sica, Sophia Loren, Amedeo Nazzari, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Adolfo Celi, Walter Chiari, Elsa Martinelli, Anna Magnani, Nino Manfredi, Paolo Villaggio, Monica Vitti, Enrico Montesano, Gigi Proietti, Gastone Moschin, Giancarlo Giannini, Philippe Noiret, Giuliano Gemma, Stefania Sandrelli, Ornella Muti, Ivo Garrani e Gian Maria Volonté.
Lo spazio espositivo della Toscana è curato, per conto della Regione, da Fondazione Sistema Toscana (FST) che si occupa anche del coordinamento e della direzione generale: l’isola espositiva è introdotta dal video-messaggio di Cecilia Laschi giovane docente di Bioingegneria Industriale presso l’Istituto di Robotica al Sant’Anna di Pisa e da un video, realizzato da FST, che racconta i caratteri distintivi della Toscana con le sue risorse e le sue bellezze dall’artigianato all’agricoltura, dall’innovazione al turismo. E’ in questa sezione che trova spazio una selezione di “eccellenze” toscane: dal Sant’Anna di Pisa all’Istituto di Statistica, dal Distretto Lapideo di Massa-Carrara al Museo Richard Ginori di Sesto, dalla nautica toscana (esposto un modellino in scala 1.25 di una nave del cantiere Perini Navi) alla Piaggio (con l’ultimo modello di Vespa) ai ricami di Loretta Caponi che per l’occasione ha creato un capo unico in omaggio al tricolore.
La Cineteca di Firenze, omaggia il regista Mario Monicelli (scomparso lo scorso novembre) con una giornata dedicata ai suoi cortometraggi. Saranno cinque le opere degli anni '60 e '70, rarità del cinema italiano, a essere proiettate. Si parte con 'Renzo e Luciana' (1962), l'episodio del progetto collettivo 'Boccaccio anni 70' con Vittorio De Sica, Federico Fellini e Luchino Visconti. A seguire la proiezione di 'Autostop' con Ornella Muti, 'Pronto soccorso' con Alberto Sordi del 1977 e 'La bomba' con Eros Pagni e Carlo Croccolo, tratto da 'Signore e signori, buonanotte', del 1976. Altra perla della giornata dedicata al padre della commedia italiana è il corto 'Fata Armenia' (1966) con Claudia Cardinale e Gastone Moschin. A chiudere si terrà la proiezione de 'L'ultima zingaratà di Federico Micali, il film documentario omaggio ad Amici Miei con l'intervista inedita a Mario Monicelli e la partecipazione di Gastone Moschin, Chiara Rapaccini e Milena Vukotic.