L’Università per Stranieri di Siena è una centenaria che gode di ottima salute: lo storico ateneo, frequentato da giovani di centodieci nazionalità diverse che arrivano da ogni angolo del globo per imparare la lingua di Dante, celebra i cento anni dalla fondazione con un ricchissimo calendaro di eventi speciali per tutto il 2017.
Lo studio dell’italiano e la sua diffusione nel mondo saranno al centro dei festeggiamenti del centenario: in programma la prima edizione del Festival dell’italiano che si terrà dal 7 al 9 aprile, un concerto a luglio per l’inaugurazione dei corsi di cultura e una quattro giorni di convegno internazionale, a novembre, dove è atteso anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
L’Ateneo fu fondato nel 1917 come Scuola di Lingua italiana per Stranieri di Siena – un’eredità poi raccolta nel 1992 dallìUniversità per Stranieri di Siena – ma nella città del Palio già nel 1588 era stata istituita la prima cattedra di italiano destinata a studenti tedeschi. “Celebrare il centenario significa per noi innanzitutto ricordare un gesto di pace e di civiltà in un anno, il 1917, segnato in Europa da sanguinosi conflitti - sottolinea il rettore Pietro Cataldi - è un'eredità preziosa: la lingua italiana come lingua della musica, dell'arte, della letteratura, nonché del cibo, della moda, del design; insomma, della comunicazione pacifica tra i popoli e le culture”.
Oggi la Scuola è frequentata da 8mila studenti da tutto il mondo di 110 nazionalità diverse, i più numerosi sono i cinesi seguiti da Argentina, Brasile e Giappone ma crescono anche le presenze dall’africa e dall’est europa e dal 2010 ad oggi gli iscritti ai corsi di laurea sono quasi triplicati.
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