Cultura/ARTICOLO

La Torre delle Ore tra storia e leggenda

A Lucca un luogo affascinante testimone secolare della storia cittadina

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013

Chi visita una torre medievale di una città centro italiana, che non sia stata riadattata nel tempo a civile abitazione, rimane deluso della mancanza di arredi e di strutture interne che non siano scale, feritoie e finestre. In realtà le torri urbane, prima di essere simboli di ricchezza e di potere dei vari casati, avevano una funzione prettamente militare, ricoprendo un ruolo fondamentale nelle dispute e negli scontri che si svolgevano nei comuni italiani. Insomma, non si trattava di costruzioni fatte per essere abitate. Esse, oltre a rappresentare dei presidi permanenti e dei punti di osservazione privilegiati, ospitavano per brevi periodi guarnigioni armate. Tra le torri di Lucca, città che nel Medioevo sviluppò grandemente il suo profilo “verticale”, una delle più antiche è senza dubbio la cosiddetta "Torre delle Ore" all'inizio di Fillungo. Nel 1471 vi venne istallato un orologio meccanico, che in un primo tempo era stato progettato per il Palazzo Pubblico. In origine questa struttura era appartenuta ai Quartigiani, poi ai Diversi, che avevano i loro palazzi presso il Fillungo nel tratto compreso tra la chiesa di San Cristoforo e la Piazzetta dei Mercanti. Il nomignolo "Torre della Lite", deriva dalle lungaggini giudiziarie che precedettero l’atto di acquisizione da parte delle autorità cittadine. La torre risale nella sua struttura originale al XII secolo. Fu ampliata nel secolo successivo e nel Trecento, diventando la torre più alta della città. La sua precipua destinazione militare è testimoniata da una piccola apertura fortificata, una porticina che in origine probabilmente non esisteva perché l’accesso era possibile solo da un’entrata del palazzo adiacente. Per chi ama il mistero e la magia La Torre delle Ore ha da raccontare la leggenda della bellissima Lucida, una nobildonna del Seicento legata alla potente famiglia Mansi che possedeva ville in città e i campagna. Dedita ad ogni genere di piaceri, Lucida vendette l’anima al diavolo in cambio di trent’anni di giovinezza. Si dice che la donna, allo scoccare della sua ora, abbia cercato di fermare l’Orologio della torre in via Fillungo: non vi riuscì e il diavolo se la portò via con sé...