Ricerche di mercato, analisi del paesaggio e studio del rapporto del vino Chianti con la salute, ma anche alcuni elementi relativi all’innovazione ed all’aspetto economico finanziario di questa denominazione, considerata una tra più importanti d’Italia e conosciuta in tutto il mondo. Sono questi alcune tematiche trattate nel corso del meeting dedicato agli Stati Generali del Chianti: il valore del Chianti in corso oggi e domani al Palazzo dei Congressi di Firenze.
"E’ la denominazione più estesa e con il nome più prestigioso e conosciuto nel mondo. Rilanciare il Chianti nell’immagine del vino di qualità legato al territorio, significa valorizzare l’intera viticoltura Toscana". Ha sottolineato Giordano Pascucci, presidente della Cia Toscana. "Bisogna partire da questa occasione – ha aggiunto - per ridefinire una strategia che serva a dare maggiore valore al prodotto e reddito ai produttori".
“Quando il mercato dà segni di ripresa, proprio allora bisogna investire in promozione, affinchè la ripresa si consolidi e con essa le quote di esportazione. Il settore vitivinicolo, nonostante i dati positivi che emergono per il 2010 e l’inizio del 2011 mostra ancora segnali di sofferenza perché i prezzi sono troppo bassi e non consentono di coprire i costi e perchè le aziende hanno problemi di liquidità. E’ per questo che la Regione Toscana è già intervenuta, con fondi regionali (500 mila euro) modificando la quota di spettanza pubblica sull’Ocm vino. Siamo ora la prima e unica regione italiana ad aver portato il contributo pubblico per la promozione del vino al 70% della spesa. Insieme a Fidi Toscana stiamo inoltre trovando intese con il sistema bancario per costruire prodotti creditizi finalizzati esclusivamente al settore vitivinicolo, tali da permettere investimenti sugli impianti con un preammortamento lungo e interventi sulle scorte con aperture di credito garantite fino a 7 anni”. Questo il messaggio che l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, ha rivolto ai produttori riuniti per gli Stati Generali del Chianti, manifestazione promossa dal Consorzio del Vino Chianti.
“L’impegno della Regione – ha concluso l’assessore – a fianco dei produttori è costante e consolidato, come dimostrano le misure che abbiamo preso pur in un momento difficile anche per le finanze pubbliche. Ora c’è bisogno di fare sistema, insieme alla Regione, per contrastare la liberalizzazione dei diritti di reimpianto decisa dall’Unione Europea che dovrebbe entrare in vigore con l’inizio del 2016. Noi come Regione, lo ribadisco, ci opporremo in tutte le sedi a questa scelta che rischia di far perdere alla Toscana la sua specificità perché rischia di far diventare non più convenienti le coltivazioni collinari.”
Enogastronomia/ARTICOLO
La Regione sostiene il rilancio del Chianti
Qualità, territorialità, innovazione e trasparenza al centro della due giorni degli Stati generali del Chianti

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