Studi epidemiologici e interventi di prevenzione per le patologie individuate attraverso lo studio dell’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana condotto nei comuni geotermici. Questo il contenuto della seconda fase del “Progetto geotermia”, finanziato dalla Regione con 150mila euro, avviato grazie al coordinamento stretto tra assessorati regionali all’ambiente e alla sanità e le Aziende sanitarie. Le Asl di Siena, Grosseto e Pisa si attiveranno da subito per elaborare specifici piani di salute per approfondire alcuni elementi di criticità che, pur nel quadro epidemiologico generale rassicurante, sono emersi dalla ricerca condotta da Ars e a supporto saranno chiamati specialisti e medici di Medicina generale. Verrà incrementata anche l’attività degli ambulatori endoscopici e di prevenzione dei tumori, in particolare dello stomaco e del colon-retto, saranno potenziate le attività di diagnosi precoce e di adesione della popolazione all’invito allo screening. Raccogliendo anche spunti emersi dagli incontri con i cittadini, gli epidemiologi studieranno più in profondità l’eccesso di malattie respiratorie acute e croniche e dei problemi urinari, in particolare nell’area amiatina, anche ricostruendo storie cliniche e di stili di vita del passato. “Si tratta di un piano di salute mirato alla realizzazione di interventi fattibili e di dimostrata efficacia – ha dichiarato l’assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, che coinvolge il lavoro di molti operatori sanitari locali e ricercatori”.