Attualità/ARTICOLO

La provincia di Lucca punta sullo sviluppo urbano sostenibile

Nella nuova stagione del Governo del Territorio la lucchesia è stata la prima ad aver adeguato i propri strumenti a quelli regionali

/ Giulia Rafanelli
Mer 23 Maggio, 2018

In Toscana è iniziata una nuova stagione di Governo del Territorio. Una nuova stagione nella quale valorizzazione del patrimonio paesaggistico, sviluppo rurale, recupero delle aree degradate e contenimento del consumo del suolo sono obiettivi da cui non si può prescindere. Con la legge regionale 65/2014 e il Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico la nostra Regione è stata pioniera, a livello nazionale, nel mettere a disposizione dei Comuni strumenti per permette loro di intraprendere l’iter di adeguamento e revisione dei rispettivi piani urbanistici alla normativa regionale. Iter che entro il 2019 tutte le amministrazioni toscane dovranno aver almeno avviato.

Per discutere dell’argomento, complesso ma fondamentale per tutelare il nostro paesaggio, la Regione Toscana, l’assessorato regionale all'urbanistica e Anci, hanno promosso un tour in cinque tappe per dare la possibilità a tecnici e amministratori di confrontarsi e trovare soluzioni per tutelare e al contempo permette lo sviluppo paesaggistico.

Oggi, 23 maggio, questo ciclo di incontri ha fatto tappa a Lucca che è tra le province toscane la più avanzata nel processo verso l’adeguamento, con 29 piani strutturali tra avviati, approvati o adottati e ben 5 già conformati al Piano paesaggistico regionale. A guidare il gruppo, il capoluogo, che può vantare un piano strutturale nuovo e già conformato. Anche la Garfagnana è in fase avanzata e rappresenta la prima realtà composta da ben 14 Comuni ad aver avviato un unico Piano strutturale intercomunale. Prossima all'obiettivo anche la Media valle con 5 Comuni vicini all'adozione di uno strumento unico.

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“Lucca è una realtà evoluta - ha detto l'assessore regionale all’Urbanistica, Vincenzo Ceccarelli - dove la maggior parte dei Comuni ha già avviato l'adeguamento alla nuova legge e dove si sta sperimentando la novità dei piani strutturali intercomunali, una novità importante perché implica stabilire assieme le strategie dello sviluppo futuro, per infrastrutture, servizi, sviluppo economico e sociale. Le cose qui stanno andando avanti bene e stanno dimostrando come legge e Piano consentano di coniugare la tutela di un grande patrimonio storico-culturale-ambientale con le esigenze dell'artigianato, della manifattura e del turismo. La nostra sfida è proprio questa: mettere insieme tutela e sviluppo".

L'incontro di Lucca segue quello convocato a Livorno la settimana scorsa e precede quelli di Grosseto (30 maggio), Prato (8 giugno) ed Arezzo (13 giugno).