Innovazione/ARTICOLO

La Notte dei Ricercatori ad Arezzo dedicata all'inclusione sociale

Venerdì 30 settembre tanti eventi speciali al Dipartimento di Arezzo dell'Università di Siena per Bright

/ Redazione
Ven 30 Settembre, 2016

Conferenze, spettacoli, presentazioni di progetti e workshop. È questo il ricco programma del Dipartimento di Arezzo dell’Università di Siena per Bright, la Notte dei Ricercatori, iniziativa della Commissione europea che si svolge venerdì 30 settembre in contemporanea in 300 città dell’Ue. Sarà un’occasione speciale di intrattenimento e apprendimento pensata per coinvolgere tutti i cittadini, per far conoscere la ricerca, la sua utilità per la società e la qualità della vita delle persone.

Ad Arezzo gli eventi si svolgono nel campus del Pionta: alle 10 gli studenti universitari e delle scuole superiori racconteranno le diverse esperienze di ricerca che li hanno visti coinvolti in attività didattiche innovative, per imparare non solo a studiare ma anche a produrre sapere. Gli appuntamenti del pomeriggio sono dedicati al tema “Dentro e fuori le mura”, quelle del carcere e del manicomio, per far emergere il ruolo della ricerca come strumento di inclusione e di emancipazione.

Sarà presentato il progetto “Filosofia in carcere” già iniziato presso la Casa circondariale di Arezzo e il progettodi ricerca su follia, malattia mentale, manicomi, che vede impegnati storici, filosofi, pedagogisti, psicologi e sociologi del Dipartimento universitario di Arezzo. Il progetto parte dalla valorizzazione dell’archivio storico dell’Ospedale psichiatrico di Arezzo, conservato presso la palazzina dell’Orologio nel campus universitario del Pionta, dove originariamente aveva sede il manicomio aretino, e prevede nei prossimi mesi varie iniziative, in collaborazione con enti e associazioni locali, nazionali e internazionali. Verrà ripercorsa in questo modo una delle esperienze di punta della psichiatria radicale, che ebbe ad Arezzo un riferimento decisivo in Agostino Pirella.