Cultura/ARTICOLO

La musica sperimentale di Ikue Mori alle Murate

Torna giovedì sera la rassegna 'Murate vive' a cura di Letizia Renzini e organizzata da Cab 008

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Ikue Mori
L’appuntamento è alle 21 nei locali dell’ex carcere (ingresso libero) e fa parte di un ciclo di eventi che comprendono anche la galleria di video di arte contemporanea del e sul Medio Oriente 'Bidoun videogallery', realizzata dall’associazione culturale Map of creations.
Gli eventi sono promossi dal Comune di Firenze, assessorato alla cultura, in collaborazione anche con la Regione Toscana nell'ambito di Toscanaincontemporanea 2010.
Domani, dopo il duo Andy Moor e Yannis Kyriakides della scorsa settimana che ha visto il debutto di Murate vive, è la volta di Ikue Mori, regina della musica elettronica sperimentale ed improvvisata, nata in Giappone ma formatasi a New York. Nasce come batterista dei DNA, band culto della No Wave newyorkese (con Arto Lindsay e Robin Crutchfield). Negli anni ’80 il suo strumento principe diventa la batteria elettronica. Fondamentale il suo incontro con John Zorn, che la ospita per molti progetti ed incisioni per l’ etichetta Tzadik. Dagli anni novanta Mori trasferirà il suo drumset nel computer, con il quale realizza anche lavori di animazione al computer e di grafica (tra i quali molti artworks per le copertine dell’etichetta Tzadik). Nei 2000 ha collaborato con Sonic Youth, ha fondato il trio Mephista (con Silvye Courvoisier e Susie Ibarra), ha inciso numerosi dischi tra diverse combinazioni d’organico e in solo per la Tzadik, ed ha inciso per la etichetta Mego Phantom Orchard, il duo con la musicista Zeena Parkins. Nel 2009 ha diretto il festival di Wels (Austria).
A Murate Vive, in un set audio video, Ikue Mori presenta per la prima volta i brani incisi per il secondo volume di “The Goddess” (in uscita per la Tzadik) e la versione live di "Good vs Evil" dal DVD in uscita "Kibyoshi".

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