Cultura/ARTICOLO

La magia del “Teatro di strada” torna a Carmignano

Il 28, 29 e 30 settembre i quattro rioni di Carmignano si sfidano a colpi di teatro in strada e del Palio dei ciuchi. Al vincitore il trofeo raffigurante il patrono San Michele

/ Redazione
Gio 27 Settembre, 2018
San Michele 2018

di Redazione

Carmignano è uno dei tanti borghi della Toscana, un comune di quasi 15mila abitanti e suddiviso in 9 frazioni. Chi visita questo territorio al confine tra Prato e Firenze, e abbracciato dal Montalbano, potrà scoprire le molteplici bellezze naturalistiche, le tracce degli Etruschi a Comeana, la meravigliosa Villa Medicea nota come “dei 100 camini” ad Artimino, le famose sagre della piccola Bacchereto, l’area più urbana di Seano e poi c’è il paese Carmignano.

ll capoluogo, infatti, oltre essere la casa di uno dei più bei quadri del Pontormo “La Visitazione”, o aver accolto artisti contemporanei come Alberto Moretti o commediografi come Augusto Novelli, autore della celebre “Acqua Cheta”, è un luogo magico dove tutti gli anni a fine settembre la vita diventa teatro di strada e 4 rioni, e quasi mille figuranti, si danno battaglia a colpi di scenografie, carri, vestiti, storie, racconti e passioni. E’ la Festa di San Michele che anche quest’anno colorerà e animerà le strade di Carmignano il 28, 29 e 30 settembre.

Creatività, passione e adrenalina sono gli ingredienti della festa, che coinvolge ogni anno carmignanesi e non e fa rivivere la storia, i personaggi e le leggende di Carmignano.

Le quattro sfilate del teatro in strada, una per ogni rione – Bianco, Celeste, Giallo e Verde – devono avere un tema legato al paese (pena l’esclusione dalla competizione) e lo portano in scena attraverso un linguaggio unico, a cavallo tra teatro, danza e corteo, con suoni, musica e coreografie.

La ricerca del testo da portare in scena, uno spettacolo di mezz’ora a rione, dura tutto l’anno e vede coinvolto un vero e proprio team rionale che studia e costruisce la rappresentazione curandone ogni minimo dettaglio.

Le sfilate sono valutate da una giuria composta da cinque esperti (più uno di riserva in caso di necessità) per ognuno dei tre appuntamenti. Solo l’ultima giornata della festa si sapranno i voti ricevuti da ciascuna sfilata e sarà  proclamato il rione vincitore che si aggiudicherà un trofeo raffigurante il patrono San Michele.

Al termine delle sfilate, ogni giornata della festa si corre inoltre il Palio dei ciuchi: quattro fantini, uno per rione, montando a pelo i propri ronzini, percorrendo giri giri della piazza. Il fantino che arriva per primo deve sfondare con le mani un cerchio di carta posto al traguardo. Alla fine delle tre serate il fantino che ha totalizzato il punteggio maggiore conquista il Palio.

Quest’anno aggiungendo 1 euro al prezzo del biglietto d’ingresso (6 euro, più 10 euro per il posto in tribuna per chi volesse godersi le sfilate seduto), si ha diritto ad un ingresso al Museo Archeologico di Artimino fino al 31 ottobre, un'opportunità in più per far conoscere le straordinarie bellezze del Comune mediceo.

Per motivi di sicurezza, non sarà consentito introdurre all'interno dell'area della festa oggetti di vetro (come bottiglie o barattoli per omogeneizzati) e lattine. Nelle giornate della festa sarà disponibile un servizio di bus navetta gratuito – attivo venerdì 28 e sabato 29 dalle 19.30 alle 2.30, domenica 30 dalle 14 alle 23 – con partenza da La Serra e da Seano, dove si trovano i parcheggi scambiatori (non sarà possibile salire in paese in auto). 

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