Cultura/ARTICOLO

"La Grande Opera" racconta Boccaccio

Appuntamento il 14 e 15 settembre a Certaldo, in occasione dei 700 anni dalla nascita del novelliere

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Riflettori puntati su Boccaccio a Certaldo dove il 14 e 15 settembre andrà in scena "La Grande Opera", in occasione dei 700 anni dalla nascita del grande novelliere. Si tratta di una  manifestazione di rievocazione storico-spettacolare che si svolge nel borgo toscano da quindici anni, ispirandosi alle opere del poeta e portando in scena attraverso teatro, recitazione, danza, musica e combattimenti circa 180 tra attori, ballerini,acrobati e figuranti.

I costumi e le scenografie sono progettati e realizzati secondo criteri di ricostruzione attenta dell’epoca medioevale, così vale anche per la musica e le danze, scelte e create nel rispetto dell’epoca evitando le contaminazioni. Così il centro storico di Certaldo fa un salto indietro nel tempo, con scenografie ad hoc, che esaltano la bellezza e la caratteristica del borgo, sia nella città bassa dove per motivi scenici verrà costruito un grande palcoscenico.

Per l'evento settembrino, che conta ogni anno la partecipazione dell’intera cittadinanza e di moltissimi turisti, si stima la presenza di circa diecimila spettatori. La manifestazione patrocinata dal Comune di Certaldo, dalla Provincia di Firenze e dalla Regione Toscana è promossa e realizzata dall’Associazione Culturale Elitropia, si avvale della collaborazione di professionisti di chiara fama: Marina Sciarelli costumista, Pino Genovese scultore e scenografo, Nelly Quette coreografa e ricercatrice di danze antiche; la direzione artistica è di Riccardo Diana autore e regista.

"La Grande Opera" sarà insomma un imponente "affresco" della vita del Poeta passando dai luoghi chiave dove ha lavorato e vissuto Boccaccio. Le scenografie quindi vedono ricostruite Piazza della Libertà periodo trascorso a Napoli, con riproduzione ed allestimento Maschio Angioino dove incontra Fiammetta; Piazza Boccaccio, con scene rappresentanti la città di Firenze, con allestimento e scene di vita del periodo, banchi di artigiani e popolani ed infine il Borgo Antico dove in una magnifica cornice, artigiani del ferro, del legno ed una serie infinita di attività ricreeranno la vita vissuta come contesto storico per arrivare alla stesura del Decamerone.