Il maestro Amedeo Minghi, melodista visionario che non ha mai rincorso le logiche del mercato per puntare invece ad un'intima e coerente ricerca musicale, torna a Firenze con un concerto in programma questa sera al Teatro Puccini. Al centro del tour dell'artista romano ci sono 50 anni di carriera che ritroviamo nel cofanetto 'La bussola e il cuore', tre cd distribuiti da Sony che celebrano il percorso artistico del cantautore.
Quello in scena al Puccini in realtà sarà molto di più di un concerto, sarà piuttosto uno spettacolo avvolgente e coinvolgente che vedrà sul palco, oltre a Minghi, anche musicisti e ballerini. Scenografia viva arricchita da suggestive immagini, con l'obiettivo di calarsi in un mondo, quello dell'artista, che molto ha da raccontare.
"Questo lavoro mette in luce una profondità espressiva che si rintraccia nei miei provini inediti - spiega Minghi - nell’inconsapevolezza di canzoni che hanno resistito al tempo e nello stesso tempo, regala il piacere di condividere nuovi brani ora”.
Il triplo cd, infatti, restituisce le fasi del percorso artistico del cantautore. Racconta l'oggi, con la 'Bussola' (10 canzoni inedite), i grandi classici che ritroviamo nel disco 'Il cuore' e infine le 'chicche' e i vecchi successi, nel terzo cd, 'Mappe'.
Nel nuovo album tra i dieci brani inediti due sono firmati a quattro mani da Minghi insieme al più grande paroliere italiano, Mogol. Un vero e proprio viaggio nell’anima, dove il fascino è più nel viaggio stesso che nella meta.
Tra i provini inediti, invece, c'è la modernissima ”Il geniaccio degli italiani”, composta con il compianto Gaio Chiocchio e poi il brano scritto per Gabriella Ferri, ‘Nun ce l’ho’ che non interpretò mai. Non mancano infine le canzoni ‘Il coraggio di tornare’, firmata con Franco Califano; ‘Sicura’, che uscì per I Pandemonium, e ‘Ti perdo e non vorrei’, per Rita Pavone.