Salute/ARTICOLO

La Asl8 di Arezzo esce dalla crisicon la collaborazione tra ospedali

A fronte di un taglio dei trasferimenti di 28 milioni in tre anni, l'Azienda ha risposto con l'ottimizzazione dei processi organizzativi per mantenere la presenza sui territori

/ Redazione
Gio 10 Luglio, 2014

Botta e risposta tra il direttore della Asl8 Arezzo, Enrico Desideri, e i sindaci della zona sulla programmazione sanitaria. In un confronto diretto con i primi cittadini, Desideri non ha nascosto che l'azienda sta uscendo dalla crisi. A fronte di un taglio dei trasferimenti in tre anni di 28 milioni, la Asl ha risposto con l'ottimizzazione dei processi organizzativi per mantenere la presenza del distretto sui territori.

Ciò significa: le Case della salute, l’ADI e Cure intermedie, le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT). E' stata incentivata la medicina d'iniziativa che diminuisce le differenze di accesso alle cure tra ricchi e poveri. La Asl8 favorisce anche la collaborazione sempre più intensa tra ospedali, evitando la classificazione A e B, e favorendo, ad esempio, interventi chirurgici "diffusi" che non necessitino di terapia intensiva.

L'ospedale San Donato di Arezzo, tra l'altro, diventa sempre più indipendente dal punto di vista energetico visto che attraverso la cogenerazione produrrà il 50% di energia. L'obiettivo del direttore generale Desideri è promuovere stili di vita corretti, ridurre le liste di attesa e potenziare i centri di eccellenza del territorio.

Tra gli amministratori presenti all'incontro, l’assessore del Comune di Arezzo Caremani vede nel prossimo futuro una serie di pericoli: personale demotivato, forte invecchiamento dei professionisti. Ha chiesto di ripensare l’utilizzo della libera professione, e che l’Azienda “controlli che i tempi di attesa ordinari non siano troppo diversi da quelli a pagamento nella libera professione, senza cioè che l’imbuto del pubblico costringa i cittadini a rivolgersi ai privati.”

Sono intervenuti anche il sindaco di Castiglion Fibocchi Ferrini, quello di Monte San Savino Scarpellini e l'assessore di Civitella Randellini.