Cultura/ARTICOLO

Josè Munoz in mostra a Firenze

24 tavole dell'allievo di Hugo Pratt esposte a "Babele"

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Josè Munoz
Ventiquattro tavole originali di Jose Munoz, considerato uno dei maestri del fumetto, sono esposte fino  al 28 maggio alla Galleria-Libreria d'Arte Babele di Firenze. La rassegna "Encres - Nel flusso del divenire" raccoglie la produzione più recente del maestro argentino: astrazioni metafisiche, che lo stesso Munoz, che sarà presente all'inaugurazione, definisce "fotogrammi dell'anima".

Realizzate a china e inchiostri acrilici su carta e pubblicate da Nuages nel volume "Encres", le opere propongono immagini astratte in blu, verde brillante, rosso acero e giallo oro: rappresentazioni di rocce, di abissi acquatici e di personaggi, tratti dai ricordi di un'Argentina che non esiste più, che vanno dipanandosi in una sorta di percorso a ritroso nel tempo. Munoz racconta di essersi stancato "della bassezza del reale" e di essersi "liberato delle costrizioni spaziali del fumetto".

Nato nel 1942 a Buenos Aires, José Munoz ha frequentato la Escuela Panamericana de Arte, dove è stato allievo di Alberto Breccia e di Hugo Pratt, ed esordisce nel mondo dei comics come assistente di un altro grande maestro del fumetto mondiale: Francisco Solano Lopez. Per i periodici Hora Cero e Frontera illustra storie di Hector Oesterheld, lo sceneggiatore argentino tra i desaparecidos della dittatura militare Videla, e, nel 1963, si mette in luce sulla rivista Misterix con il genere poliziesco. Nel 1972 parte per l'Europa, stabilendosi a Londra. Prima di trasferirsi in Italia, nel 1974 trascorre alcuni mesi in Spagna, dove conosce lo scrittore argentino Carlos Sampayo: dal sodalizio sulla rivista italiana Alterlinus nasce la serie cult Alack Sinner. Dal 2001 vive a Parigi.

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