Enogastronomia/ARTICOLO

Joe Bastianich all'Antico Vinaio di Firenze: sbriciolona e Bolgheri

Il noto imprenditore, personaggio della tv e giudice di Masterchef, il 24 giugno era a Firenze per il concerto di Eddie Vedder al Visarno. Prima però non ha mancato di fare una sosta culinaria nel centro storico

/ Simona Bellocci
Lun 26 Giugno, 2017
Bastianich Antico Vinaio

Non c’è che dire, non sono solo bravi con le schiacciate fumanti e fragranti, pronte per essere farcite con i classici salumi locali, ma anche con i social, tanto che oltre a studenti, turisti e cittadini anche i vip hanno iniziato ad amare l’Antico Vinaio di Firenze, ormai un’istituzione in città. Basta vedere le lunghe code che affollano Via de’Neri, a due passi da Palazzo Vecchio e dagli Uffizi dove il locale ‘risiede’ da molti anni, gestito dalla famiglia Mazzanti dal 1991.

Chissà cosa ne penserà del successo dell’Antico Vinaio  l’imprenditore e personaggio tv Joe Bastianich, ormai tra gli amici famosi del locale fiorentino, che non ha mancato di passare a salutare il titolare Tommaso Mazzanti lo scorso 24 giugno, proprio nel giorno della festa del patrono di Firenze.

Bastianich, a Firenze per il concerto di Eddie Vedder alla Visarno Arena, ha voluto prima andare a trovare gli amici nel centro storico e gustarsi un taglierino di sbriciolona, porchetta e prosciutto, il tutto accompagnato da un buon vino rosè di Bolgheri.

Intanto il locale amato dal severissimo giudice di Masterchef sta accrescendo ormai da tempo anche la propria ‘fama’ sui social. L’Antico Vinaio infatti è il secondo locale più recensito al mondo su Tripadvisor e il primo in assoluto nel 2014. I suoi panini sono stati dichiarati i migliori al mondo su Saveur Magazine nel 2016 mentre è risultato nella top ten italiana di Yelp, sempre nel 2016.

Joe Bastianich in visita all'Antico Vinaio di Firenze qualche mese fa

Così forte dei successi ottenuti la creatività  dell’Antico Vinaio (in cucina e non solo) non si ferma, tanto che proprio per sostenere i ‘fochi’ di San Giovanni - che si sono tenuti lo scorso sabato-  è stata ‘istituita’ in menu una schiacciata che porta il nome della città di Firenze. Una delizia ripiena dell’immancabile sbriciolona, ormai un must per chi frequenta questo esercizio storico – abbinata ai colori della città, il bianco e il rosso, il primo celebrato con una crema di pecorino e il secondo con i pomodorini secchi. Il ricavato per chi ha scelto questa schiacciata in panineria, è andato all’Associazione di San Giovanni, proprio per la realizzazione del grande spettacolo pirotecnico che si tiene ogni anno in occasione del patrono.

E quelli dell’Antico Vinaio di ‘spettacolo’ ne fanno tanto ogni giorno anche sui social network. La pagina Facebook ufficiale del locale sfiora i 133 mila fans e la rubrica di Tommaso Mazzanti, che pare a suo agio con i video quanto già lo sia abbondantemente in mezzo a salumi e schiacciate, sta spopolando sul social di Zuckerberg. Oltre 400 mila visualizzazioni per ogni video nel quale scoprire una nuova focaccia da assaggiare. Mazzanti la prepara live, davanti agli occhi dei propri amici di Facebook, con quell’ironia tutta fiorentina che pare continuare ad attrarre i palati di tutto il mondo.  Tra questi c’è anche l’amico Joe che di gusto se ne intende. Un gusto rock e deciso che conquistato anche tanti altri ospiti famosi, dai calciatori della Fiorentina (su tutti Borja Valero) agli uomini della società viola come Giancarlo Antognoni e Sandro Mencucci. Tra i personaggi tv è passato di qua – invece - anche Giulio Golia, volto noto de Le Iene

Insomma, il gusto semplice vince e convince, proprio come la simpatia di Tommaso Mazzanti che ha ben capito che un buon prodotto bisogna anche saperlo vendere ed ha utilizzato lo straordinario strumento di visibilità che danno i social per far crescere il proprio brand. Quello che unisce i sapori del luogo agli strumenti che regala la tecnologia. Un locale che sa di tradizione ma che riesce a stare al passo con i tempi, con quel pizzico di creatività che anima i fiorentini, con quel ‘pepe’ che ritroviamo nell’ironia di chi sta dietro il bancone.  Il tutto premiato dalla gente. Le code fuori dal locale parlano da sole.