Cultura/ARTICOLO

James Nachtwey apre Seravezza Fotografia

Uno dei più grandi fotografi di guerra contemporanei, con la mostra “Inferno. L’occhio Testimone”

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Rwanda 1994
E’ la mostra di uno tra i più importanti fotoreporter contemporanei, lo statunitense James Nachtwey, l’evento espositivo più importante della settima edizione di Seravezza Fotografia che ha aperto i battenti oggi nelle sale di Palazzo Mediceo di Seravezza in Provincia di Lucca. Questa manifestazione è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza e dalla Fondazione Terre Medicee insieme alla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e al Circolo Fotografico “L’Altissimo” con il Patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Lucca e di Manta Stampe d’Arte.
La mostra dal titolo “Inferno. L’Occhio Testimone” aperta fino al 5 aprile, propone un percorso espositivo di 150 immagini diviso in 14 sezioni che raccontano interamente l'itinerario di Nachtwey nel cuore delle tenebre dell’umanità negli ultimi vent'anni. Attraverso conflitti, come El Salvador, Libano, Cisgiordania (West Bank) e Gaza, Israele, Afghanistan, Somalia, Sudan, Rwanda, Sudafrica, Russia, Bosnia, Cecenia ma anche le foto scattate a New York l'11 settembre 2001, le immagini della guerra in Iraq - Nachtwey è stato gravemente ferito da una granata a Baghdad nel dicembre 2003 - e quelle del genocidio delle popolazioni nere nel Darfour, Sudan Occidentale e altre dedicate a temi sociali. Fotografie contrassegnate da una straordinaria pulizia formale ma di grande forza espressiva, tipiche di James Nachtwey. Una mostra dal segno diverso rispetto a quelle delle precedenti edizioni dedicate alla grande fotografia artistica.
“Si tratta di una grande esposizione – ha detto il sindaco di Seravezza Ettore Neri – dove prevale la denuncia sociale dove si racconta come miliardi di persone nel mondo vivono la quotidianità”. “Nelle foto di Nachtwey – aggiunge il direttore artistico di Seravezza Fotografia Libero Musetti - si dichiara guerra alla guerra e si racconta la morte non con il sangue ma con lo sguardo dei sopravvissuti e con questo si può capire cosa è in grado di avvenire per mano dell’uomo”.
“Questa mostra è stata esposta per la prima volta alla Biblioteca Nazionale di Francia – ha sottolineato Alain Mingam, fotografo e amico di Nachtwey che ha collaborato per l’allestimento – è ha avuto oltre 43 mila visitatori e poi è stata esposta in altre parti del Mondo riscuotendo sempre un grande successo di pubblico perché è l’attualità che fa riflettere”.
James Nachtwey, che aveva annunciato la sua presenza all’inaugurazione della mostra, non è potuto venire perché impegnato a raccontare la tragedia di Haiti, ma ha annunciato la sua presenza a Seravezza alla fine di febbraio dove presenterà in anteprima alcune immagini scattate a Porto Prince. Seravezza Fotografia propone anche concorsi, workshop con maestri consacrati e talenti nuovi, letture, portfolio, esposizioni fotoamatoriali e mostre collaterali presso le adiacenti Scuderie Granducali. Il programma prevede dal 30 gennaio al 14 febbraio la mostra di Giorgio Tani dal titolo “Da ieri a domani”, dal 20 febbraio al 7 marzo quella di Marcello Carrozzo “Un non luogo, tanti luoghi” e dal 20 marzo al 5 aprile gli scatti di Antonio Manta sotto il titolo “Foto e convivialità”. Dal 13 al 14 marzo sempre alle Scuderie Granducali ci sarà un incontro tra le associazioni fotografiche dal titolo “Micromosso – foto e convivialità”. Altre mostre saranno allestite presso la Cappellina Medicea con Ivo Balderi ( 30 gennaio – 28 febbraio), Dario Barsottelli ( 5 – 14 marzo), G.Di Giulio e S. Giuntoli ( 20 - 28 marzo).
Poi ci sono i quattro “Incontri di cultura fotografica” caratterizzati da grandi nomi del panorama fotografico, Roberto Kusterle (27 febbraio), Letizia Battaglia (6 marzo), Mario Cresci (13 marzo) e il ritorno di Francesco Cito ( 20 marzo). Numerosi i workshop proposti da Ivo Balderi, Giovanni Umicini, Antonio Manta e Onnik Pambkian, e da non dimenticare, l’appuntamento ormai consolidato con le letture portfolio con Giorgio Tani e Giorgio Rigon.“La caratteristica fondamentale della manifestazione – ha spiegato l’assessore alla Cultura di Seravezza Franco Carli – è quella che riesce a mettere unire i grandi autori come Nachtwey, Olaf, o Witkin, insieme al nutrito mondo dei fotoamatori che ci seguono da vicino”.

L’orario di apertura della mostre è dalle 15.00 – 19.30 (chiuso il lunedì). Il prezzo del biglietto: intero 5 euro, ridotto 3 euro, il book shop a cura di HF Distribuzione.
info: Ufficio Cultura Comune di Seravezza: tel. 0584.756100, e-mail: turismo@comune.seravezza.lucca.it, sito web: www.palazzomediceo.com

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