L'Italia si sta dotando di una delle più grandi infrastrutture 'invisibili' (ma indispensabili in un paese moderno) che si inquadra anche negli obiettivi della Comunità europea in materia di telecomunicazioni. Nasce così "Wifi.Italia.it", la prima rete wifi nazionale, libera e gratuita, usufruibile da tutti, cittadini e turisti. Attualmente è attiva in particolar modo nelle regioni del centro nord ma l'obiettivo è quello di estenderla in tuttoi il Paese.
Un progetto presentato quest'oggi a Roma dal ministro Dario Franceschini e dal sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli che hanno tracciato il quadro attuale e gli interventi da mettere in atto. Città pioniere in Italia per la prima grande rete che mette insieme ciò che già c'era (federando e integrando le reti free wifi metropolitane e regionali) sono Firenze, Milano, Roma e Bari, insieme al Polesine, alla la provincia autonoma di Trento ed all'Emilia Romagna.
"Uno strumento - l'ha definito Franceschini - oggi indispensabile per il turismo, che sarà sempre più esperienziale, autorganizzato. Stiamo lavorando perché il wifi sia esteso anche dentro i musei", ma potrà essere utile anche nel delicato tema del sovraffollamento delle città d'arte. "Immaginiamo - dice ancora il ministro - cosa può volere dire poter segnalare a un turista: 'non andare a Piazza San Marco, perché sono stati fermati gli accessi. Piuttosto scegli questo altro museo, che è a te vicino e non c'è fila'. Può essere uno straordinario strumento" anche per "governare la crescita" esponenziale del numero dei viaggiatori nel nostro paese e far sì che "l'Italia sia sempre più meta di un turismo colto, sostenibile, intelligente e non mordi e fuggi. Al quale si può indicare dove c'è l'eccellenza, di arte, cibo o shopping, accompagnandolo durante l'esperienza di viaggio".
"L'Italia - prosegue il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli - sta recuperando su tutti gli aspetti della connettività". WiFi.Italia.it "permetterà di avere una fotografia reale e completa del turismo sul nostro territorio. E, per la prima volta, ad avere questi dati non sarà un gigante del web, ma un paese, il suo sistema pubblico, disponibile a collaborare con tutti, soprattutto con i giovani. Ci sarà poi - conclude - il momento in cui parleremo anche di una rete wifi europea. Quello è l'obbiettivo".