Made in Toscana/ARTICOLO

Irpet: lavoro, ancora segnali positivi in Toscana nel 2017

Buoni i dati del secondo trimestre dell'anno: più lavoro a tempo determinato. Settore manifatturiero in crescita del +4.4%, quello della moda si attesta intorno al +7.0%

/ Redazione
Mer 25 Ottobre, 2017

Trend favorevole per il lavoro in Toscana secondo quanto conferma l'Irpet nel nuovo numero di Flash Lavoro: cresciuta infatti l'occupazione nei primi sei mesi del 2017, sia nel primo che nel secondo  trimestre, rispetto ai corrispondenti periodi del 2016. In parallelo c'è stata poi anche una forte contrazione della disoccupazione, che scende di un punto percentuale e mezzo, arrivando al 7,5%,.

Dati che rilevano la crescita dei lavoratori dipendenti con l'aumento delle posizioni a tempo determinato (+14,6% contro -0,2% dell'indeterminato). Il numero di addetti a tempo indeterminato è invece passato dai circa 807mila del II trimestre 2016 a 805mila, mentre i contratti a termine sono passati da 185mila a 212mila. Cresce il numero degli occupati residenti nella regione trainato dall'aumento le donne occupate, 17mila unità in più (+2,4%).

La crescita del lavoro dipendente è diffusa tra i settori con valori superiori alla media nell'agricoltura (+4,2%) e nell'industria (+2,9%); valori inferiori nei servizi (+2,5%) e nelle costruzioni (+1,2%) che comunque continuano la leggera ripresa iniziata nel 2016. All'interno della manifattura il made in Italy cresce del 4,4% con il settore moda che raggiunge il +7,0% (tessile e abbigliamento: +8,2%, concia e pelletteria: +6,7%); risultati influenzati dal positivo trend delle esportazioni(aprile-giugno 2017: +7,7%). Tra i servizi, quelli turistici fanno registrare la crescita più elevata (+10,1%) in conseguenza del positivo andamento della stagione turistica in Toscana  (+4,1% nelle presenze).

Forte poi l'accelerazione per gli avviamenti al lavoro (+21,9%). Nel II trimestre 2017 sono stati aperti in Toscana circa 234mila rapporti di lavoro, 42mila in più rispetto allo stesso periodo del 2016. La fine della possibilità di utilizzo dei voucher ha spinto in alto le assunzioni con contratto di lavoro intermittente che quasi triplicano (da 7.280 a 20.119). Aumentano i nuovi contratti a tempo determinato (+21,8%) e diminuiscono quelli a tempo indeterminato (-7,1%).

Infine - tra aprile e giugno del 2017 - si sono ridotti sia il numero di disoccupati (-17,0%) sia il tasso di disoccupazione, che passa dal 9 % del corrispondente periodo 2016 a 7,5%.