Obiettivo banda larga centrato in Toscana: dalle città ai borghi fino alle frazioni più remote i toscani possono navigare una velocità che arriva fino a 20 Mbit al secondo. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno della Regione e del Ministero dello Sviluppo economico che dal 2011 hanno investito insieme 71 milioni e mezzo di euro.
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Gli interventi hanno coinvolto 190 diversi comuni ed entro la fine di quest’anno saranno collegate anche quelle 1251 località toscane dove lo scorso marzo Internet non arrivava, le cosiddette zone bianche, quelle "a fallimento di mercato" dove gli operatori privati non avrebbero portato la Rete perché per pochi utenti l'investimento non sarebbe stato ripagato dai futuri ricavi.
L'intervento più corposo sulla banda larga è quello partito nell'estate del 2015 e sarà completato entro un mese, prima della fine del 2016: già oggi il 95% dei lavori programmati è stato comunque fatto. Grazie a quest’ultimo bando il digital divide in Toscana su rete fissa – ovvero la percentuale di cittadini privi di Internet – passerà dal 7,3% del 2013 all’1%, tra i più bassi d’Italia.
"Internet e le autostrade telematiche sono infrastrutture su cui si misura la competitività di un territorio – sottolinea l'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli – quando parliamo di sviluppo economico, non se ne può prescindere: al pari delle strade vere o del costo dell'energia. Ma internet rende anche la vita più comoda. Sempre più servizi on line popolano la rete: se però in rete non si può viaggiare ad una velocità decente, gran parte del lavoro fatto rischia di vanificarsi. Per questo abbiamo investito con convinzione risorse pubbliche per portare la banda larga dove da sola non sarebbe mai arrivata".
L’obiettivo per il 2020 è la banda ultralarga: la Regione conta di connettere ad almeno 30 Mbit quasi tutto il territorio e molti navigheranno addirittura a 100 Mbit. Oggi solo il 30% dei toscani naviga in ultralarga in Toscana: si stima un digital divide residuo al 26% nel 2018, che dovrebbe azzerarsi nel 2020. Per realizzare l'intervento servirà un investimento di 257 milioni di euro: 120 da parte della Regione e 137 dal Ministero. Ne beneficeranno 784 mila cittadini e 364 mila unità immobiliari.
Una prima tranche di lavori per la banda ultralarga, pari a 28,7 milioni di euro, è già partita grazie ai soldi anticipati dalla Regione e coinvolge undici comuni, scelti per il rapporto tra il numero di imprese e aziende agricole e la popolazione: si tratta di Santa Croce sull'Arno, Pomarance e Bientina in provincia di Pisa, Roccastrada, Capalbio e Castel del Piano in provincia di Grosseto, Altopascio e Porcari in provincia di Lucca e ancora Cerreto Guidi (Firenze), Campo nell'Elba (Livorno), San Marcello Pistoiese (Pistoia). I lavori sono partiti a settembre e se i privati investiranno in misura uguale al pubblico, l'obiettivo raggiunto sarà superiore a quello minimo previsto dall'agenda digitale europea.