Enogastronomia/ARTICOLO

Internet Brand Intelligence, il Chianti Classico si tutela online

Dalla promozione al controllo del marchio di uno dei vini più famosi al mondo sul mercato della rete: mappati  e-shop e marketplace dei più grandi portali di acquisti online

/ Redazione
Mer 12 Aprile, 2017
Chianti Classico

500 e-shop mappati e controllati, per consolidare la "promozione" e la "tutela" del brand Chianti Classico: va in questa direzione il progetto - sostenuto dal MiPAFF, il Ministero delle Politiche Agricole - di durata pluriennale. Si tratta dell'Internet Brand Intelligence & Protection, un sistema che è in grado - attraverso un portale - di provvedere al controllo delle vendite online di uno dei vini più appetibili sul mercato e - quindi - anche a rischio di contraffazione o truffa. 

Così il Chianti Classico punta a tutelare il proprio brand e i consumatori, gli appassionati di Gallo Nero di tutto il mondo tanto che "controlla"  i marketplace di Ebay e - da poco - anche le piattaforme online della famiglia "Amazon".

"Questo sistema  rappresenta per le DOP una novità assoluta nel panorama nazionale e anche internazionale –  ha spiegato il presidente del Consorzio Chianti Classico Sergio Zingarelli. E' importante poi - ha aggiunto -  che i vantaggi che deriveranno  al Consorzio dall’uso di tali soluzioni innovative non sono da intendersi solo limitati agli ambiti della “tutela della DOP - ma, anche e soprattutto -  finalizzabili alle attività di supporto ad una nuova tipologia di azioni di marketing strategico per potenziare l’internazionalizzazione della DOP stessa sui nuovi canali dell’e-Commerce”.

“Per la prima volta - ha ribadito Giuseppe Provera, responsabile di CONVEY, azienda che ha realizzato il sistema e il portale per la mappatura - diventano totalmente disponibili e personalizzabili in via sistematica le informazioni circa l’esistenza e le caratteristiche peculiari di una nuova rete di vendita online, internazionale e specializzata nel vino, costituita da diverse centinaia di “e-Seller” opportunamente censiti e misurati, raggiungibili in via digitale con le più svariate strategie di comunicazione e promozione”.

Il progetto pluriennale - spiegano dalle stanze del Consorzio del  Chianti Classico -  è a metà del suo cammino: "l’auspicio- chiosa il presidente Zingarelli - è che questa esperienza possa diventare un modello di buona pratica adottabile anche da altri Consorzi di tutela".