500 e-shop mappati e controllati, per consolidare la "promozione" e la "tutela" del brand Chianti Classico: va in questa direzione il progetto - sostenuto dal MiPAFF, il Ministero delle Politiche Agricole - di durata pluriennale. Si tratta dell'Internet Brand Intelligence & Protection, un sistema che è in grado - attraverso un portale - di provvedere al controllo delle vendite online di uno dei vini più appetibili sul mercato e - quindi - anche a rischio di contraffazione o truffa.
Così il Chianti Classico punta a tutelare il proprio brand e i consumatori, gli appassionati di Gallo Nero di tutto il mondo tanto che "controlla" i marketplace di Ebay e - da poco - anche le piattaforme online della famiglia "Amazon".
"Questo sistema rappresenta per le DOP una novità assoluta nel panorama nazionale e anche internazionale – ha spiegato il presidente del Consorzio Chianti Classico Sergio Zingarelli. E' importante poi - ha aggiunto - che i vantaggi che deriveranno al Consorzio dall’uso di tali soluzioni innovative non sono da intendersi solo limitati agli ambiti della “tutela della DOP - ma, anche e soprattutto - finalizzabili alle attività di supporto ad una nuova tipologia di azioni di marketing strategico per potenziare l’internazionalizzazione della DOP stessa sui nuovi canali dell’e-Commerce”.
“Per la prima volta - ha ribadito Giuseppe Provera, responsabile di CONVEY, azienda che ha realizzato il sistema e il portale per la mappatura - diventano totalmente disponibili e personalizzabili in via sistematica le informazioni circa l’esistenza e le caratteristiche peculiari di una nuova rete di vendita online, internazionale e specializzata nel vino, costituita da diverse centinaia di “e-Seller” opportunamente censiti e misurati, raggiungibili in via digitale con le più svariate strategie di comunicazione e promozione”.
Il progetto pluriennale - spiegano dalle stanze del Consorzio del Chianti Classico - è a metà del suo cammino: "l’auspicio- chiosa il presidente Zingarelli - è che questa esperienza possa diventare un modello di buona pratica adottabile anche da altri Consorzi di tutela".