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Innovazione: 125 milioni per la Toscana della ricerca

Presentati stamani a Firenze i primi 22 progetti finanziati dalla Regione, dall’information technology alla chimica: un intervento che porterà 190 nuovi posti di lavoro

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
ricerca innovazione seminario
C’è un progetto pisano che punta a creare pompe miniaturizzate e ad altissima efficienza per raffreddare chip e circuiti elettronici, assemblate e create interamente in Toscana. C’è chi studia – a Sesto Fiorentino, ma assieme ad altri partner pratesi ed aretini – una nuova piattaforma per la gestione degli aeroporti, che sono oramai qualcosa di più di una semplice stazione di arrivo e partenza. Sempre a Prato c’è chi punta sui trasporti intelligenti per le città sostenibili di domani, oppure, a Lucca, su un nuovo ciclo della lavorazione della carta, più efficiente ed anche più rispettoso dell’ambiente.

Sono solo alcuni dei progetti presentati stamani nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze: 22 progetti dei 97 del bando unico 2012 su ricerca e sviluppo della Regione Toscana, he saranno finanziati con la prima tranche da 125 milioni e 600 mila euro. Piccole e medie imprese che si mettono in rete, si aggregano e fanno squadra con enti di ricerca e imprese di grandi dimensioni. Su 169 progetti complessivamente ammessi a finanziamento, 72 per adesso dovranno aspettare. Ma la volontà riconfermata dall’assessore regionale è di trovare presto ulteriori risorse.
Nel salone di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze stamani non c’era un posto libero a sedere. Un modo per fare squadra tra aziende diverse e condividere il lavoro portato avanti da ciascuno. Stamani è stata la volta dei progetti della linea B, ovvero i grandi progetti sopra i 3 milioni di euro, quelli dove primeggiano l’information & communication technology, la chimica e i nuovi materiali: finanziati con 48 milioni di contributi in conto capitale ed altri 35 da rimborsare.

L’assessore alle attività produttive della Toscana l’ha ripetuto più volte: contro la crisi investire sulla ricerca e lo sviluppo appare l’unica strategia vincente, non solo per evitare la perdita di altri posti di lavoro, ma anche per conquistare nuovi mercati e in qualche caso dunque creare anche nuova occupazione. Sono 190 i nuovi posti di lavoro che si creeranno grazie ai progetti finanziati dalla Regione, per un investimento complessivo da 300 milioni: un contributo importante in una fase di grande difficoltà, che si accompagna al consolidamento occupazionale presente in più progetti, sopratutto da parte di alcune multinazionali che operano in settori i cui volumi produttivi si sono contratti per la crisi. 

Dei 22 progetti presentati stamani 10 facevano capo all’Ict, 5 alla green economy, altri 5 alla meccanica avanzata e due alle scienze della vita
. Dopo l’incontro di stamani ce ne saranno altri due, a breve, sulle altre due linee del bando: quella sui progetti fino a tre milioni di euro presentati da aggregazioni di imprese e quelli che fanno capo a singole imprese.

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