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Infrastrutture: presto un Patto per la Toscana tra Governo e Regione

L'annuncio del governatore Rossi a Firenze, nel corso del brief settimanale con la stampa. Il presidente della Regione ha parlato anche dell'inchiesta della Procura di Firenze sull'Ato Sud della Toscana  

/ Redazione
Ven 11 Novembre, 2016
TAV

Dopo il patto per Firenze - firmato la scorsa settimana in Palazzo Vecchio - arriverà presto anche un "Patto per la Toscana", incentrato in particolar modo sulle infrastrutture. Ad annunciarlo è stato il governatore Enrico Rossi, stamani nella sede della presidenza della Regione.  "Lo abbiamo messo in cantiere io e il premier Renzi - ha spiegato - che sono stato a trovare l'altro ieri alla sua manifestazione di Viareggio". Nel patto rientreranno anche grandi opere come Tav, ampliamento dell'aeroporto Vespucci, ferrovie e autostrade. Il protocollo, puntualizzato poi il presidente della Regione - "non potrà non richiamare tutte queste partite. Ma ce ne saranno anche altre, legate alla costa, sulle aree di crisi complesse, come Piombino, Livorno, Massa e Carrara".

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TAV A FIRENZE - In merito alla realizzazione della Tav a Firenze Rossi ha poi spiegato che "una serie di valutazioni convergono per una soluzione ragionevole: la costruzione della stazione passante, altrimenti rischiamo di essere bypassati. Va bene che punto centrale del sistema sia la stazione di Santa Maria Novella - ha aggiunto -, ma siamo preoccupati per il trasporto regionale: dunque valutiamo se ci debbano essere altri punti di fermata dell'alta velocità. In caso, bisognerà trovare il modo che siano collegati al meglio possibile. Su questo risponderemo insieme al sindaco Nardella a Ferrovie.

RIFIUTI, L'INCHIESTA SU ATO TOSCANA SUD -  Riguardo all'inchiesta della Procura di Firenze sull'Ato Sud della Toscana per corruzione nelle gare di appalto della gestione dei rifiuti,  Rossi ha ricordato che dalla vicenda "emerge un quadro grave: siamo di fronte ad un intervento di manomissione di una gara per garantire che venisse Il presidente ha poi ringraziato la procura per le indagini. "Se gli sviluppi giudiziari lo confermeranno - ha detto - quello che emerge è la scarsa sensibilità al rigore alla tutela dell'interesse pubblico, una commistione di ruoli che favorisce interessi privati, di gruppi, secondo una logica molto parassitaria: questo apre uno squarcio molto preoccupante. Se le accuse verranno confermate chi ha sbagliato paghi e chi ha commesso reati vada in galera". Rossi sulla questione ha infine annunciato che verrà istituita il prossimo lunedì una commissione d'inchiesta regionale sull'ipotesi di corruzione nella gara di appalto. "La commissione verificherà se tra manomissione della gara e interessi privati non sia stata alterata la qualità del servizio". Nello stasso giorno "verrà presentata una proposta di legge per istituire un Ato dei rifiuti unico in Toscana: consentirà di esercitare meglio le nostre funzioni di controllo e di indirizzo sugli obiettivi che noi diamo alle diverse realtà della Toscana, quanta differenziata, quanti impianti e via dicendo".

INCENERITORE DI SESTO FIORENTINO -  Il governatore è infine intervenuto anche sulla sentenza con cui il Tar ha fermato i lavori dell'inceneritore a Sesto Fiorentino.  "Ora la prima mossa deve venire dalla società incaricata dei lavori - ha chiosato Rossi - come Regione aspettiamo una richiesta ufficiale, vediamo come si fa a ricominciare la procedura".