Made in Toscana/ARTICOLO

Infrastrutture, in arrivo 10 miliardi e nuovi posti di lavoro

Una Toscana best practice a livello europeo per l'attivismo nel settore dei trasporti. Questa l'immagine della nostra regione al termine del convegno dedicato al PRIIM, il Piano Regionale Integrato per le Infrastrutture e la Mobilità.

/ Giulia Rafanelli
Ven 7 Luglio, 2017

Una Toscana che si muove sia su ferro che su gomma, una Toscana all’avanguardia in fatto di Trasporti e Infrastrutture; una Toscana impegnata per connettersi sia con il resto del Paese che con i grandi corridoi europei sia per quanto riguarda le merci che le persone.

È questa l’immagine della nostra Regione che esce dalla due giorni dedicata la Mobilità, ai Trasporti e alle Infrastrutture promossa dalla Regione e a cui hanno preso parte i rappresentanti del Governo, degli enti locali, dell’Autorità portuale, delle aziende come Rfi, Trenitalia e Anas.

Per due giorni nell’Auditorium di Sant’Apollonia a Firenze si è parlato di innovazione e di servizi legati ai trasporti. Dal futuro dell’autostrada Tirrenica, alla viabilità ciclabile, dalla gara, adesso al vaglio della Corte Europa, per il tpl regionale, al futuro della Darsena Europa, fino allo scalo di Piombino, dalla tramvia di Firenze alla Tav, passando per il Pisa Mover.  “Tutti i rappresentanti delle realtà che hanno partecipato alle due giorni hanno confermato il loro impegno per la Mobilità regionale – ha affermato con orgoglio l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, tra i promotori dell’iniziativa -  che ci hanno confermato che nei prossimi anni arriveremo a 10 miliardi di investimenti in questo settore, per le terze corsie, la Tirrenica, il sotto- attraversamento dell’Alta Velocità, per la viabilità ciclabile, ecc. E tutto ciò si traduce in crescita di posti di lavoro con grandi benefici per il Pil regionale”. Da uno studio condotto dall'Irpet risulta, infatti, che questa imponente massa finanziaria attiverà da oggi al 2030 circa 80mila unità di lavoro dipendenti e 50mila unità di lavoro autonome, una crescita occupazionale al ritmo di 10mila nuovi addetti l'anno.  

Una Toscana – quindi - che ha pienamente messo in atto la cosiddetta cura del Ferro, investendo in infrastrutture, in tecnologie e mettendo a disposizione un know-how e delle competenze che ne fanno una best practice in Europa tanto che il vice presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, chiamato a tenere l’intervento conclusivo del convegno, ha invitato l’assessore Ceccarelli a portare l’esempio della Toscana a Bruxelles:  “La Toscana è una delle Regioni più attive nel settore dei trasporti. Penso sia una Regione che ha fatto molto e abbiamo tanto bisogno di best practice a livello Europeo” – ha detto il vice presidente.

Tirando le somme, il convegno dedicato al Priim, al piano regionale integrato della mobilità e i trasporti è stata la conferma che in Toscana la Mobilità è una priorità. Conferma data anche dalla sala gremita per la giornata conclusiva dell’iniziativa che è stata seguita con partecipazione anche dalla community attraverso i canali social di Muoversi in Toscana, canale ufficiale della Mobilità in Regione.

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