Con l’intenzione di favorire uno sviluppo sostenibile del settore agroalimentare la Toscana supporterà la realizzazione di un distretto territoriale in cui incentivare le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti locali, anche attraverso la creazione di un Polo agroalimentare. Ecco con quale intenzione è stato approvato dalla Giunta regionale un protocollo che sarà firmato a breve da Regione Toscana, Provincia di Grosseto ed Ente terre regionali toscane.
Questo progetto, finanziato dalla Regione, dal Mise e dalla Provincia di Grosseto per oltre 2 milioni e mezzo di euro, è uno dei primi passi concreti per l’animazione del distretto rurale della Toscana del sud. Il Distretto rurale della Toscana del sud individua tra gli elementi qualificanti della propria proposta la presenza sul territorio del Polo per l’Industria e la Trasformazione Agroalimentare Toscana, quale strumento a supporto dell’innovazione del sistema dell’industria di trasformazione agroalimentare toscano e conseguentemente del sistema produttivo primario. Si prevede la realizzazione di un centro per lo sviluppo di innovazione tecnologica e di trasferimento dell’innovazione a supporto delle piccole e medie imprese del territorio regionale toscano che operano nel settore della produzione e trasformazione agroalimentare di qualità.
A realizzare del progetto sarà la Provincia di Grosseto, che contestualmente all’infrastruttura, emanerà un bando pubblico per selezionare un soggetto privato che si candidi per la gestione del Polo individuando il fabbisogno strumentale in funzione delle esigenze di ricerca. La localizzazione del Polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare della provincia di Grosseto è prevista nelle strutture aziendali presso la Tenuta di Alberese – Centro aziendale di Rispescia in località ex Enaoli, di proprietà della Regione Toscana. Il soggetto che sarà selezionato per la gestione, dovrà sviluppare una progettualità attenta alla valorizzazione della qualità dei prodotti toscani e del patrimonio della agrobiodiversità regionale.
Il Polo, come elemento qualificante di una strategia che pone i prodotti locali toscani alla base di una nuova strategia di sviluppo, ospiterà, in collaborazione con Ente Terre Regionali Toscane, la “Banca del Germoplasma”, il Biodiversità access-point, che renderà accessibile la consultazione delle informazioni già presenti in rete sui patrimoni genetici toscani e italiani. I locali inoltre saranno organizzati per ospitare attività di alta formazione e vi saranno spazi dedicati a ospitare laboratori e Start Up. Gli impianti e tecnologie costruttive inoltre, saranno finalizzati al massimo contenimento dei consumi energetici.