Incontro con Jeremy Irons Politica, letteratura, ambiente

Il premio Oscar Jeremy Irons, miglior attore nel 1990 ne Il Mistero von Bulow, protagonista di film memorabili come Lolita, Il mercante di Venezia, il Danno, del fantasy Eragon e di tanti altri film di successo tra cui gli italiani Io ballo da sola e Callas forever, è l'ospite d'onore del Festival degli Scrittori, Premio Gregor von Rezzori città di Firenze, organizzato dalla Fondazione Santa Maddalena.

Il programma al Premio un reading, giovedì 13 giugno, sul tema della politica vista dalla letteratura dal titolo Machiavelli Co. che vede sul palco dell'Odeon Jeremy Irons e Laura Morante affrontare testi di Italo Calvino, Milan Dundera, Alan Bennet, Vladimir Nabokov, selezionati da Roberto Andò.

"La letteratura - ha affermato Roberto Andò - ha declinato in molti modi il tema della politica, a cominciare da Il Principe di Machiavelli, di cui si celebrano quest'anno i 500 anni dalla stesura, passando per Stendhal, che nelle Cronache italiane (pubblicato postumo), ha descritto il paesaggio morale del nostro paese, a Calvino, che nel 1969, dopo tanta letteratura su temi astratti, si è soffermato ne La decapitazione dei capi, sulla situazione politica italiana.

Sulla politica Irons, ospite d'eccezione del Premio, ha una visione molto precisa: “il mondo oggi – afferma - è rovinato dall'indebitamento creato dagli scambi finanziari che viaggiano veloci da una parte all'altra del mondo grazie ai computer. Non esiste più l'ideologia e la politica si limita a capire come fare a ripagare i debiti che i paesi hanno contratto, senza far scoppiare rivolte popolari".

Anche sulla difesa dell'ambiente Irons ha le idee molto chiare: “quando vado in un supermercato – continua – prendo l'oggetto che mi serve e lascio l'imballo sullo scaffale. Voglio che il messaggio arrivi fino ai produttori, affinché capiscano che non è possibile riempire il mondo di plastica e imballaggi inutili, che stanno soffocando il nostro pianeta”. Un tema a lui molto caro, vista la sua presenza come narratore e protagonista del film Trashed, di Candida Brady, presentato in anteprima a Firenze il 12 giugno.
Il film è una cruda e implacabile denuncia del modo di vivere miope della civiltà industrializzata, che sta continuando a produrre rifiuti senza pensare che questi stanno invadendo campagne, inquinando mari, aria, acqua in un crescendo inarrestabile, senza adottare stili di vita alternativi possibili.