Made in Toscana/ARTICOLO

Imprese rosa: Toscana vola Regione più dinamica d’Italia

Il tessuto imprenditoriale toscano cresce per merito delle donne: decisivo il ruolo giocato dalle straniere

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Il sistema imprenditoriale toscano cresce per merito delle aziende rosa. I dati dell’Osservatorio di Unioncamere e della Regione parlano chiaro: a fine marzo le imprese femminili in Toscana erano oltre 100mila, pari al 24,3% del totale, con un incremento dell’1,5% rispetto allo scorso anno. E visto che le aziende non femminili sono diminuite dello 0,2%, il dato positivo del +0,2% registrato dal sistema nel suo complesso è dovuto al ruolo positivo giocato dalle imprenditrici. La Toscana si conferma così la regione più dinamica d’Italia per tasso di sviluppo delle aziende rosa, seguita da Lazio e Lombardia (+1,2%).

Decisivo l’apporto delle straniere, che guidano in tutto quasi 12mila imprese, in crescita del 7,7% rispetto al 2012, e in totale rappresentano l’11,9% del tessuto imprenditoriale femminile regionale, contro il dato nazionale del 7,9%.
“La Regione crede fortemente nel ruolo propulsivo delle donne nella dinamica imprenditoriale - ha sottolineato l’assessore alle Pari Opportunità della Toscana, Salvatore Allocca - confermato dai recenti dati riportati dall’Osservatorio di Unioncamere, e da anni si impegna nel sostenere questa compagine cofinanziando, insieme a Unioncamere Toscana, progetti di formazione avanzata, come “BusyNessWomen–MadreFiglia” che ha riscosso un successo crescente negli anni”.

Circa due aziende rosa su tre lavorano nel settore dei servizi: 27mila nel commercio e 9.887 nel turismo. Le imprenditrici italiane sono più attive nelle attività turistiche (+270 aziende), mentre l’imprenditoria straniera mette a segno gli incrementi più elevati nell’industria (+319 unità) e nel commercio (+190).
L’area costiera mantiene il tasso di femminilizzazione più elevato (pari al 25,3%), con Grosseto e Livorno che restano le province con il maggior numero di imprenditrici. Firenze si caratterizza, al contrario, per il tasso di imprenditorialità rosa più basso, anche se cresce in maniera costante (dal 21,8% al 22,5% negli ultimi due anni).

“È confortante osservare che l'imprenditoria femminile si conferma come un settore dinamico anche in questi mesi che vedono stringersi ancora la morsa della crisi anche in Toscana ha commentato l’assessore alle attività produttive della Regione, Gianfranco Simoncini, che sottolinea il valore della legge 21 per le aziende guidate da donne e giovani. “È una legge che sta dando i suoi frutti – ha aggiunto - credo che su questa strada dobbiamo insistere, perché si sta dimostrando uno strumento utile per favorire l'ingresso delle donne nel mercato del lavoro in forma autonoma, in un momento in cui è particolarmente difficile avere accesso al credito”.
A fine marzo erano state avanzate 1186 domande per un totale di 79 milioni richiesti, di cui 569 sono state presentate da donne, una percentuale pari al 48%. La legge è stata rifinanziata per il 2013 con altri 8 milioni di euro che consentiranno di far scorrere la graduatoria dando corso al finanziamento di tutte le domande ammesse ma non ancora finanziate.