Processi industriali per traformare i rifiuti in nuovi prodotti, farmaci salvavita derivati dal plasma umano, piattaforme informatiche per gestire i dati del settore geospaziale. Sono solo alcuni dei 138 progetti all’avanguardia portati avanti in Toscana e finanziati dalla Regione con 43,6 milioni di euro, grazie ai tre bandi di ‘Ricerca, sviluppo e innovazione', chiusi nel 2015, i cui risultati sono stati presentati oggi in un incontro a Firenze. Il workshop “La Toscana che innova” è stata l’occasione per fare il punto sui frutti raccolti grazie ai fondi regionali.
"In questi anni di crisi abbiamo investito su un nucleo di imprese innovative - ha sottolineato il presidente della Regione, Enrico Rossi - che hanno puntato sulla ricerca e sono diventate sempre più competitive anche a livello internazionale, e questo ha portato benefici a livello di Pil e di occupazione. La Toscana è stata l'unica regione italiana ad anticipare i fondi europei per aprire prima i bandi e i risultati ci hanno premiato."
Tanti gli esempi di innovazione presentati oggi a Firenze: all’interno del bando 1, riservato alla grandi aziende in collaborazione con realtà più piccole o con i centri di ricerca, è stato finanziato con 1,3 milioni di euro il progetto della cartiera lucchese Lucart per mettere a punto un sistema innovativo, primo in tutta Europa, che trasforma i fanghi derivati dal trattamento della carta da macero in nuovi prodotti impiegabili in molti settori industriali. Sempre grazie al bando 1 la Kendrion ha ricevuto 900mila euro per produrre farmaci salvavita derivati dal plasma umano, utilizzati nel trattamento di malattie rare come l’emofilia e le immunodeficienze.
Il bando 2, che assegnava fondi alle micro, piccole e medie imprese, ha premiato ad esempio la Seco Srl di Arezzo con 854mila euro, che serviranno per realizzare una lampada-home design, capace di illuminare gli ambienti con contenuti multimediali provenienti da Internet, mentre 760mila euro sono andati a Waste Recycling Spa di Pisa, per un impianto di smaltimento dei rifiuti intelligente, che utilizza le tecnologie dell’internet delle cose.
Per finire, il bando 3 – per PMI del manifatturiero e dei servizi – ha assegnato oltre 40mila euro alla Geosolutions di Lucca per un servizio di gestione dati pensato per il settore aerospazionale, mentre la Nubess Srl ha ricevuto 138mila euro per una piattaforma informatica ad hoc per le aziende della pelle e del cuoio.
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