“Ribadisco che personalmente non condivido l’applicazione della nuova imposta prevista dal governo, la considero antiquata e non in grado di dare una risposta efficace, anzi, capace di frenare quella ripresa che in Toscana è confermata anche dai primi dati previsionali sull’estate 2011. Ma dovendo comunque ottemperare a normative nazionali – è stata la sua conclusione -, credo che vada tutelata la finalizzazione delle risorse al settore da cui cui provengono, per arricchirlo e farlo più forte e concorrenziale con una particolare attenzione ai principi della sostenibilità. Questo è l’obiettivo dell’istituzione degli Otd”. Dal 6 giugno i Comuni capoluogo di Provincia e le Unioni di Comuni e solo loro, possono applicare l’imposta di soggiorno. Tutti gli altri Comuni dovranno invece attendere che la Regione Toscana stili il nuovo elenco, dato che l’ultimo elenco pubblicato nel 2009 – superato dalla nuova legge regionale in materia di commercio – non è più valido.
Intanto è stato depositato ieri, 29 giugno, dagli albergatori di AIA Federalberghi, Assohotel Confesercenti, Cna Turismo e Confindustria Alberghi il ricorso al TAR contro al tassa di soggiorno introdotta dal Comune di Firenze destinata ad entrare in vigore da domani. La decisione del TAR è attesa per il 13 luglio prossimo. “Non si può introdurre una tassa da un giorno all'altro ma solo dal 1° gennaio di ogni anno – dice Giovanni Guarnieri presidente della sezione industria alberghiera di Confidustria Firenze – inoltre contestiamo il meccanismo che lega la tassa alle stelle degli alberghi: si applichi una aliquota progressiva che tenga conto di parametri geografici, di stagionalità e di prezzo dei pernottamenti”.