Immergersi nelle acque dell'Arcipelago, sfrecciare lungo ripide discese di torrenti e ‘camminare’ sull’Arno. Avventure da brivido ma anche romantiche in una Toscana che prova a offrire nuove esperienze di viaggio, andando oltre l’anima bucolica con la quale è conosciuta in tutto il mondo, fatta di colline, cipressi e un buon bicchiere di vino.
E invece la Toscana è una terra eterogenea e mutevole, a volte dolce e accogliente, altre selvaggia e graffiante. Ed è affascinante scoprirla pezzetto per pezzetto, cogliendone le sfaccettature più inedite. Anche l’acqua offre un modo diverso di vivere questa destinazione, andando oltre il primo sguardo, oltre l’ovvio.
IMMERSI TRA I RELITTI- A Campo nell’Elba, gli amanti delle immersioni subacquee possono infatti non solo godere dello spettacolo della natura marina ma anche della vista di un’imbarcazione adagiata in fondo al mare. E’ il Relitto di Pomonte che si trova a 12 metri di profondità: si tratta dello scafo della nave Elviscot che affondò nel 1972 a causa di una violenta mareggiata, oggi casa di saraghi, gronghi e occhiate, polpi e murene. Un’immersione adatta anche ai subacquei meno esperti e agli snorkeler, data la ridotta profondità e la quasi assenza di correnti.
Il relitto di Pomonte
Nel mare di Baratti si trova invece il Caligola che riposa su un fondale sabbioso a circa 24 metri di profondità. Una ‘visita’ dunque decisamente più complessa per avvicinarsi a quel che rimane della draga affondata negli anni Cinquanta, corrosa e plasmata nel tempo dalle acque ma della quale resta ancora ben distinguibile la cabina di comando.
Un’area - quella di Baratti - che offre però anche la possibilità di tour all’insegna dell’archeologia subacquea. Proprio in questa zona è possibile scoprire i ‘dolia’, contenitori di terracotta dalle dimensioni importanti (1,60 di altezza per altrettanti di larghezza), di epoca romana venivano utilizzati per il trasporto del vino.
CANYONING, ACQUATREKKING E YOGA IN THE FOREST – Acqua nella quale immergersi ma anche acqua dalla quale lasciarsi avvolgere mentre si risale un costone roccioso, oppure quella sulla quale ‘camminare’ o dove ‘correre’, appoggiati su una tavola da surf. Quello che attrae di più, in questi casi, è il contatto con la natura, quello che consente di ‘spogliarsi’ dai rumori della città, per lasciarsi rapire dai sensi stimolati dal fresco della roccia, dai colori intensi della vegetazione, dal fiume cristallino che cambia colore con il filtrare della luce. Questa è l’atmosfera della Val di Lima, una terra antica che prende il nome dal suo fiume e che si trova a Bagni di Lucca. Qui sorge il ‘Canyon Park’, un luogo a impatto zero, dove la parole d’ordine sono avventura ed esperienza autentica. Niente bar ed elettricità, i rumori, i colori e le luci sono quelle che offre la natura con la propria straordinaria volubilità.
Un luogo da esplorare con curiosità e – in certi casi – con una buona dose di coraggio. I più scelgono questa destinazione per praticare rafting sul torrente Lima o ancora per il canyoning: accompagnati da guide, i visitatori possono scendere la parete di roccia con corde e imbrachi, fino a raggiungere una forra dove sono attesi da acqua spumeggiante e dove ci si può divertire con tuffi spettacolari.
the canyon - Official Video from Paoloro on Vimeo.
E poi ci sono la zip line, (‘un percorso aereo’ tra gole verdeggianti, sorvolando il fiume smeraldo del Canyon, grazie a teleferiche lunghe più di 100 metri) e la grande novità del 2018, un'escursione da vivere nel canyon dello Scesta, quasi inaccessibile, percorribile in un mix di attività che vanno dal trekking fino ai percorsi di via ferrata e – anche in questo caso – di teleferiche. Un itinerario fatto di carrucole, strettoie naturali e scivoli che consente di passare da momenti di adrenalina al relax dato dal trekking nel letto del fiume. Un’avventura decisamente più soft è quella che il parco offre invece agli appassionati di yoga che qui potranno praticare la disciplina nella foresta o in galleggiamento, su tavole appoggiate sull’acqua del fiume.
RAFTING e SURF DOLCE SULL’ARNO, A FIRENZE. Per chiudere in bellezza non poteva mancare il percorso in una delle città d’arte più amate al mondo, simbolo incontrastato di armonia, equilibrio ed eleganza. Una delle icone di Firenze, fotografata in lungo e largo è Ponte Vecchio, immortalato da ogni angolo e prospettiva.
Photo credits: Firenze Rafting
In pochi però possono vantare di avere visto Ponte Vecchio dall’acqua, addirittura passando da sotto le volte, seguendo il percorso dell’Arno. Oggi invece è possibile praticare rafting lungo quello che un tempo era chiamato il fiume d’argento, proprio sotto gli Uffizi, il Corridoio Vasariano e le bellezze architettoniche della città rinascimentale.
Una Firenze dunque vista dall’acqua, a bordo di un gommone, ascoltato aneddoti, storia e curiosità, una città nella quale è possibile ‘avventurarsi’ anche surfando sull’Arno, attività che richiede preparazione e particolare equilibrio ma che regala l’emozione di ‘camminare’ sul fiume, in piedi su una tavola, muniti di pagaia. Un’esperienza che si può provare di giorno, ma anche di sera, con le luci del tramonto che regalano anche un tocco di romanticismo. Cosa volere di più?