“Siamo quel che mangiamo. Il diritto al cibo, la democrazia e il mercato”: questo il titolo del convegno organizzato da Mani Tese nell’ambito di Terra Futura proprio nell’edizione in cui viene proposto il tema dei beni comuni. Un tema caro alla comunità internazionale che ha affrontato la sfida della fame attraverso il paradigma della sicurezza alimentare senza ottenere fino ad oggi risultati sostanziali.
Le cause di questo fallimento sembrano intrinseche al modello agroalimentare globale che, così come è disegnato, concentra i frutti della terra e i relativi profitti nella mani di pochi e nega l’accesso a un’alimentazione di qualità per tutti gli altri. La soluzione sta nel superare il concetto di diritto individuale al cibo passando al paradigma secondo cui il cibo venga considerato un bene comune.
Fino ad oggi il dibattito sulla sovranità alimentare è stato promosso da reti di piccoli produttori in collaborazione con singole Ong e associazioni: per concretizzarne i principi e i valori è necessario il coinvolgimento e la partecipazione di diversi soggetti primi tra tutti i cittadini nel nord del mondo. Di questo, culture alimentari e stili di vita, biodiversità e sostenibilità delle produzioni agricole e finitezza e accaparramento delle risorse naturali parlerà il XVI Convegno Internazionale di Mani Tese il 21 e 22 maggio al Palazzo dei Congressi di Firenze.
Il convegno di Mani Tese vuole promuovere un dibattito trasparente e un processo di informazione libera su 3 tematiche:
1. Culture alimentari e stili di vita
2. Biodiversità e sostenibilità delle produzioni agricole
3. Finitezza e accaparramento delle risorse naturali
Per informazioni:
http://www.manitese.it/
Attualità /ARTICOLO
Il XVI Congresso Nazionale di Mani Tese
Culture alimentari, sostenibilità delle produzioni agricole, risorse naturali le tematiche principali

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