Le avventure di Marco Polo prendono vita a Palazzo Blu a Pisa grazie agli scatti di uno fra i più grandi fotografi di National Geographic, Michael Yamashita. La mostra fotografico “Il viaggio di Marco Polo”, in corso fino al 1° luglio, punta a far rivivere, attraverso immagini, video e racconti, l’epico tragitto da Venezia fino all’estremo oriente attraverso la via della seta, al tempo la via carovaniera più famosa e trafficata del mondo.
Polo visitò la Persia e l’Afghanistan, l’Asia centrale e il deserto dei Gobi, sino al Catai nella Cina del Nord, per giungere infine alla corte di Kublai Kan, il Gran Khan dei Mongoli, poi nel viaggio di ritorno le coste dell’Indocina e dell’India. Il suo viaggio fu un’impresa che a distanza di secoli resta memorabile.
[it_gallery]
Autore delle fotografie è Michael Yamashita, che attraverso un reportage durato anni ha ripercorso le orme di Marco Polo ritrovando molti dei luoghi narrati e rendendo giustizia alle sue testimonianze dirette. Complessivamente le immagini esposte sono 77, una serie di scatti straordinari dove si alternano scene di carovane di cammelli o monaci tibetani che Marco Polo potrebbe aver visto a sequenze più attuali con kalashnikov e carriarmati.
In mostra anche testi esplicativi, mappe, racconti audio ed oggetti d’arte e costume caratteristici dei paesi attraversati da Marco Polo. Fra le informazioni e gli stimoli presenti nella mostra, un risalto particolare verrà dato alla figura di Rustichello da Pisa, a cui si deve la stesura, grazie ai racconti di Marco Polo durante il suo periodo di prigionia nel 1298, de Il Milione.