Sarà assegnata a dieci realtà che in Toscana operano in maniera innovativa per lo sviluppo sostenibile del mondo agricolo la diciottesima edizione del premio Touring. Il Premio, ideato nel 2000 dal Corpo Consolare toscano del Touring Club, viene attribuito annualmente a realtà artistiche, ambientali, produttive, culturali e sociali tipiche della terra di Toscana, realtà capaci di tradurre e rappresentare nel mondo le qualità della nostra regione. L'iniziativa è parte ideale della missione del Touring Club Italiano, associazione non profit che si occupa da oltre centoventi anni di turismo, cultura e ambiente.
Nelle precedenti edizioni il premio Touring è stato assegnato a fabbricerie delle cattedrali, bande musicali storiche, borghi murati recuperati, giochi storici, biblioteche storiche, mercati di tradizione, giardini storici, alberi monumentali, aree naturali protette, biodiversità autoctone, misericordie, vigili del Fuoco, piatti di tradizione, prodotti agroalimentari DOP e IGP, istituti alberghieri, Strade del Vino, dell'olio e dei sapori e, all'Istituto geografico militare di Firenze.
Quest'ultima edizione del premio è stata dedicata all'innovazione per lo sviluppo agricolo sostenibile; il riconoscimento è stato indirizzato a Centri di Ricerca, a istituti di formazione e a imprese che operano al fianco delle istituzioni per lo sviluppo sostenibile del mondo agricolo.
Questi i premiati, uno per ogni provincia: il Centro di ricerca Viticoltura ed Enologia di Arezzo, il Centro Agricoltura e Ambiente e Centro Difesa e Certificazione di Firenze, la Tenuta di Alberese (Grosseto), l'Istituto Tecnico Agrario "C. Cattaneo" di Cecina (Livorno), l'Istituto Tecnico Agrario "N.B. Busdraghi" (Lucca), l'Istituto d'Istruzione Superiore "A. Pacinotti" di Bagnone (Massa Carrara), il Centro di Ricerche Agro-Ambientali "E. Avanzi" di Pisa, l'Istituto Tecnico Agrario "D. Anzillotti" di Pescia (Pistoia), il Polo Universitario "Città di Prato", l'Istituto Tecnico Agrario "B. Ricasoli" di Siena.
"E' un riconoscimento importante, destinato a quei centri che si muovono con determinazione e coraggio verso il futuro" ha dichiarato l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi - "L'innovazione - ha proseguito - è la chiave per accelerare il passaggio ad un'agricoltura sostenibile, intendendo per sostenibilità non solo quella ambientale ma anche quella economica e sociale, capace di garantire la vitalità economica degli agricoltori e delle comunità rurali e di soddisfare le attese dei cittadini. La crescita nell'innovazione è reale quando è fortemente innestata nei territori e nel loro complesso sistema delle produzioni, dei servizi, dell'educazione e della formazione”.