Così per quattro giorni nel capoluogo toscano si confronteranno all’interno di workshop, incontri e tavole rotonde giovani artisti, architetti, comunicatori, imprenditori, esperti di nuove tecnologie e professionisti di vari settori, con l’intento di dar vita ad un vero e proprio laboratorio creativo e produttivo. Un progetto che non poteva che prender forma a Firenze, nella città culla del Rinascimento, di quel periodo storico-artistico di grande fervore culturale e sociale che ha reso grande nel mondo la Toscana.
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“L’esperienza del rinascimento può ripetersi?” si chiedono gli organizzatori. La risposta è presto data. “Certo è arduo – si legge in una nota ufficiale - ma oggi è ugualmente necessario trovare il coraggio di innovare e di progettare che fu il segno di quell’epoca straordinaria. I progetti capaci di realizzarsi sono lo strumento per avvicinare il sogno e la realtà”.
La sessione di maggio di Liquid. lab sarà il primo atto di un percorso progettuale e operativo che proseguirà con la sessione di ottobre, per diventare nelle intenzioni dei promotori un luogo permanente di confronto e di elaborazione di progetti ed eventi capaci di porre nuovamente Firenze e la Toscana al centro della circolazione nazionale e internazionale delle idee e delle iniziative.
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