Cultura/ARTICOLO

Il Premio Fiesole 2015 al maestro dell'horror Dario Argento

La consegna del premio è stata accompagnata dal concerto di Claudio Simonetti dei Goblin. Ad organizzare l'iniziativa, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici insieme al Comune di Fiesole e Fondazione Sistema Toscana.

/ Costanza Baldini
Sab 18 Luglio, 2015
Dario Argento

70 anni fa nasceva un mito della cinematografia nazionale, amato e seguito in tutto il mondo, Dario Argento regista che ha regalato al cinema capolavori del brivido, grandi successi e autentici gioielli come Suspiria, Pronfondo Rosso, Phenomena, L'uccello dalle piume di cristallo, Quattro mosche di velluto grigio.

Osannato in America come uno dei più grandi "Master of Horror" e regista "culto" ormai in tutto il mondo, Dario Argento ha ricevuto lo scorso 19 luglio il prestigioso Premio Fiesole ai Maestri del cinema che ogni anno porta in Toscana i più grandi autori del cinema mondiale.

Il prestigioso riconoscimento è conferito dal Gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, dal Comune di Fiesole in collaborazione con la Fondazione Sistema Toscana, nell'ambito della 68/ma edizione dell'Estate Fiesolana.

Il programma ha previsto, nella splendida location del Teatro Romano di Fiesol,e alle 18.30 una tavola rotonda (a ingresso libero) con il regista Dario Argento e gli ospiti Marta Gastini (attrice in Dracula 3D), Francesco Bianconi (cantante dei Baustelle e autore del recente romanzo La resurrezione della carne) e Claudio Simonetti. Alla tavola rotonda è seguita la presentazione del libro sul regista italiano curato proprio dal gruppo toscano del Sncci (ingresso libero).

Alle 21.30 si è poi tenuto il concerto di Claudio Simonetti dei Goblin, a 40 anni dalla pubblicazione dell'album Profondo rosso, musiche del film cult di Argento. Alla cerimonia di premiazione durante la quale il direttore artistico Giovanni Maria Rossi ha spiegato le motivazioni del Premio, è seguita la proiezione di Profondo Rosso, del 1975, nell'edizione digitale restaurata a cura del Csc-Cineteca Nazionale, con la supervisione di Luciano Tovoli.

Topics: