Cultura/ARTICOLO

Il Museo dell’Opera del Duomo è la migliore 'esperienza di visita'

Il risultato emerge da una ricerca che ha analizzato oltre 14 mila commenti in lingua inglese sui social media tra ottobre e dicembre 2016 relativi ai musei fiorentini

/ Redazione
Gio 2 Febbraio, 2017
Sala del Paradiso, Museo dell’Opera del Duomo, foto Claudio Giovannini

È il "sentiment" il concetto analizzato dalla ricerca condotta a Sociometrica per conto dell'Opera di Santa Maria del Fiore, ovvero il giudizio, la valutazione dell’esperienza della visita. La ricerca, che è stata realizzata attraverso l’impiego della tecnologia di Expert System, ha analizzato semanticamente oltre 14 mila commenti, in lingua inglese, pubblicati sui social media da turisti stranieri che hanno visitato Firenze, tra ottobre e dicembre 2016. Sotto la lente di ingrandimento dieci tra le principali attrazioni di Firenze: Il Museo dell’Opera del Duomo e gli altri monumenti del Grande Museo del Duomo (Battistero, Cupola del Brunelleschi, Cattedrale e Campanile di Giotto), la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, il Complesso di Boboli, Palazzo Pitti e le Cappelle Medicee.

I testi analizzati sono stati indicizzati, classificati e su questa base è stato estratto e calcolato il sentiment riferito a ciascun singolo museo con una scala da 0 a 100. Il risultato è che il Museo dell’Opera del Duomo offre la migliore esperienza di visita culturale a Firenze, ha raggiunto infatti il punteggio maggiore con 90 punti su 100. Questo a significare che la sua visita offre le maggiori emozioni, che vanno dalla sorpresa alla bellezza, senza le difficoltà anche d’ordine pratico che talvolta accompagnano le visite nei luoghi più celebri.

Ottimi anche i giudizi per gli altri musei fiorentini. Al secondo posto troviamo il Battistero con 89 punti, al terzo posto la Galleria dell’Accademia e la Cupola del Brunelleschi con 88. Seguono, con 87 punti, il Complesso di Boboli, Palazzo Pitti e la Cattedrale di Firenze. Le Cappelle Medicee ottengono 86 punti, mentre il Campanile di Giotto 84 (su cui pesa la conformazione architettonica che rende la visita più faticosa della media). Infine, la Galleria degli Uffizi con un punteggio di 83 su 100, su cui incidono fenomeni critici di contesto extra-museale.

I dieci concetti più usati sono stati: beautiful, worth, good, amazing, enjoy, interesting, nice, unique, best e wonderful. Tra i termini negativi troviamo: “affollamento” e “tempi d’attesa”.  Un caso a se è quello della Galleria degli Uffizi che ha il maggior numero di citazioni in assoluto ed è l’attrazione di cui si parla di più a Firenze dopo il David. Molti sono i termini positivi, anzi entusiastici, ma numerosi sono anche quelli critici, tanto che il punteggio si ferma a 83 punti su 100. Non si tratta di critiche rivolte al Museo, ma piuttosto a quello che vi ruota attorno e che, influenza la qualità e la percezione dell’esperienza della visita.

Per quanto concerne il numero totale dei visitatori dei musei fiorentini al numero uno della classifica c'è La Galleria degli Uffizi che ha superato nel 2016 la soglia di 2 milioni (2.010.631), un numero comprensivo dei biglietti gratuiti che sono stati 420 mila. 

La seconda ricerca di Sociometrica, dal titolo Di più, di meglio”, mette a confronto i flussi turistici a Firenze e quelli dei visitatori del musei dal 2010 al 2015. In sei anni l’andamento complessivo del  turismo e quello delle visite ai musei sono stati paralleli: il turismo è cresciuto del 21% ( dai 2 milioni e 179 mila del 2010 ai 2 milioni e 637 mila alla fine del 2015) mentre i visitatori dei principali musei del 20%. È cambiata, invece, notevolmente la composizione geografica con un incremento del 77% di turisti provenienti da paesi non cristiani (384 mila del 2010 ai 682 mila cinque anni dopo). I turisti dal Giappone sono scesi del 12,9 %, al contrario quelli provenienti dalla Corea sono cresciuti di quasi quattro volte (+ 390 %) e quelli cinesi di tre (+ 300 %); molto elevata anche la crescita dei turisti dall’India (+ 210 %) e dalla Turchia (+ 155%). Se consideriamo i paesi di religione islamica, questi sono passati da 40 mila del 2010 a 78 mila nel corso del 2015, si tratta praticamente di un raddoppio della presenza in sei anni.

Per informazioni:
https://www.ilgrandemuseodelduomo.it/

[it_mappa]