Il Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane è stato uno dei primi a carattere tematico istituito in Italia dal Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio. Nasce formalmente nel 2002 e va ad occupare da subito un posto di rilievo nella rete dei parchi europei: il valore delle sue testimonianze archeologiche, la significatività del suo patrimonio archeo-industriale e la qualità delle sue risorse ambientali, ne fanno un parco politematico unico al mondo.
Il Parco, si è dotato di un Master Plan, che è stato presentato a Firenze, all'Altana di Palazzo Strozzi. Il volume, redatto dai Professori Riccardo Francovich dell'Università di Siena e Massimo Preite dell'Università di Firenze, punta a "mettere a sistema" la molteplicità di risorse del parco per offrire un modello di fruizione integrato che possa generare flussi di "turismo responsabile".
Il Parco comprende il territorio dei sette Comuni a nord della Provincia di Grosseto: Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Montieri, Monterotondo Marittimo, Roccastrada e Scarlino, ed è costituito da un Consorzio di cui fanno parte Ministero dell'Ambiente, Ministero dei Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comunità Montana Colline Metallifere e le sette Amministrazioni Comunali. Nel 2009 i visitatori sono stati oltre 80.000 con un aumento del 5.7% rispetto all'anno precedente. Il dato più interessante riguarda la destagionalizzazione dei flussi turistici: i mesi maggiormente presi d'assalto sono Aprile - Maggio e Settembre - Ottobre. In questi periodi si è registrato addirittura un +21% sul 2008.
Tra i progetti indicati nel Master Plan vi sono l'insediamento di un nuovo Polo Universitario a Follonica, il Centro archivistico minerario a Massa Marittima e il Laboratorio di ricerca ambientale a Gavorrano. Il tutto all'interno del "Polo museale diffuso", grazie al quale il Parco è stato recentemente premiato dalla Regione Toscana e indicato come Ente capofila dei progetti "Toscana Underground" e "Archivi minerari in rete". Il Parco, primo e unico in Italia, fa parte del ERIH, il circuito turistico europeo di archeologia industriale. Più di recente è stato inserito tra i parchi candidati a diventare European and Global Unesco Geoparks. Passata la prima selezione a Idanha in Portogallo, dovrà superare l'ultimo scoglio: convincere la commission esaminatrice che si riunirà dal 25 al 27 marzo prossimo a Luberon in Francia. E noi teniamo le dita incrociate.