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Il Gas abbatte i costi del fotovoltaico

Il Gas supera le energie rinnovabili: tariffe e consumi ambientali superano nucleare eolico, solare e idroelettrico

/ Redazione
Mar 26 Agosto, 2014
Energia da fonti rinnovabili

Risparmiare sulle tariffe energetiche sta a cuore a molti toscani e non sempre è facile districarsi tra offerte e tariffe presenti sul mercato. Spesso confrontare le offerte su luce e gas aiuta a risparmiare e la soluzione ottimale deve essere valutata in relazione a singole esigenze e consumi. Nell’ambito dell’offerta energetica occorre tenere conto anche delle opportunità offerte dal mercato delle rinnovabili. A tal proposito, il  nuovo Decreto per la Competitività, approvato il 7 agosto scorso, ha modificato la modulazione dei sussidi previsti per gli impianti di energia solare. A farne le spese saranno soprattutto gli operatori di impianti fotovoltaici di grandi dimensioni, ovvero superiori ai 200 kw.

Le novità introdotte dal Decreto (qui il testo completo) prevedono una riduzione delle agevolazioni per chi decide di investire sul fotovoltaico e la spalmatura in 24 anni degli incentivi, anzichè i 20 previsti dalla normativa iniziale.

Le nuove politiche promosse dal governo tengono conto di costi e benefici in materia di fonti di energia alternativa inclusi risvolti ambientali e variabili esterne.

Nell’analizzare la sostenibilità delle varie tecnologie alternative è opportuno considerare, ad esempio, l’impatto ambientale che impianti di tipo idroelettrco e nucleare hanno sul territorio, i costi per costruire impianti di produzione energetica alternativa e l’affidabilità delle fonti stesse. Energia eolica e solare sono da considerarsi in relazione alle condizioni climatiche e geografiche. Sebbene gran parte del Belpaese sia terreno fertile per le rinnovabili, spesso per assicurare la fornitura è necessario disporre di fonti energetiche classiche, il cui costo va sommato ai precedenti. Non è però il caso di idroelettrico, nucleare e gas che assicurano continuità nella fornitura energetica.

Gli svantaggi relativi all’uso di combustibili fossili e l’inquinamento che ne deriverebbe rimane molto basso rispetto ai rischi di centrali nucleari e idroelettriche. Inoltre resta in dubbio che un grosso dispendio di soldi pubblici per finanziare l’installazione di pannelli fotovoltaici sia effettivamente conveniente nell’ambito di una visione d’insieme che tenga conto dei vantaggi dell’intera comunità. Gli investitori italiani ed esteri denunciano il carattere retroattivo della normativa che mette in difficoltà coloro i quali hanno investito nel settore energetico, assieme alle banche,  rifacendosi alle norme legislative in atto sino a quel momento.

Bilancio pubblico e indipendenza energetica da Paesi esteri sono ulteriori fattori da prendere in considerazione.