41 anni e non sentirli si potrebbe dire descrivendo l'inossidabile pugile azzurro che venerdì sera ha regalato ai fan italiani un'altra vittoria. Malgrado i nove anni in più del rivale, le gambe del pugile italiano erano fresche come quelle di un giovane.
Un incontro non brillante quello con Jossi Koivula che si limita a indietreggiare per gran parte dei round. A metà dell’ottavo round la svolta: un preciso gancio destro alla tempia da parte di Leonard Bundu, ha steso al tappeto il finlandese, la cui strenua resistenza è stata definitivamente piegata dopo 2’40″ della ripresa successiva. Tra gli spettatori c'era anche Pierò Pelù, cognato del pugile. “Mi spiace non aver offerto un grande show, ma per riuscirci bisogna essere in due – ha detto il campione -. Sono contento di essere tornato campione d’Europa, ma il sogno è di riprovare un Mondiale, magari a Firenze”.
Il titolo di Campione d’Europa era vacante dopo che Gianluca Branco, il titolare, è stato detronizzato per non aver accettato la sfida con il pugile fiorentino, originario della Sierra Leone. Leonard Bundu è stato il detentore della cintura dal 2011 al 2014. A sorpresa prima dell'incontro è salito sul ring per un breve saluto anche Vitali Klitschko, già re dei pesi massimi, in visita istituzionale a Firenze nella nuova veste di sindaco di Kiev.
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